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Femminicidi in Italia, i dati dal 2000 ad oggi

Dopo la leggera flessione dello scorso anno i primi mesi del 2018 preoccupano: una piaga sociale che ha ucciso oltre tremila donne

Violenza sulle donne: sono oltre tremila le vittime di femminicidio in Italia dal 2000 ad oggi. Una piaga sociale che dopo la leggera flessione del 2017 sta tornando sugli stessi livelli degli anni passati. L'ultimo rapporto di Eures, pubblicato a novembre 2017, ha fornito dati che preoccupano soprattutto se confrontati ai primi tre mesi di 2018.

I numeri in Italia

Più di 3000 sono le vittime di femminicidio in Italia dal 2000 ad oggi

Il 37,1% degli omicidi italiani è un caso di femminicidio

Chi uccide

Nel 50% dei casi l'aggressore è il partner della vittima o l'ex fidanzato

Nel 77% dei casi di femminicidio ad uccidere è stato un familiare

Nel 92% dei casi di femminicidio ad uccidere è stato un uomo

I motivi

I principali motivi di femminicidio sono possesso e gelosia, seguiti da isolamento e disagio sociale

Nel 44,6% dei casi la vittima aveva precedentemente denunciato il suo assassino senza ricevere protezione adeguata

Dove

Dall'ultimo rapporto di Eures, aggiornato fino al 2017, i femminicidi sono in aumento al Nord (+ 30%) e in forte calo al Sud (- 42.7%).

Le prime tre regioni italiane per femminicidi nel 2017 sono state Lombardia, Veneto, Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Lazio. In termini di rapporto tra abitanti e territorio invece è prima la Liguria seguita dalla Calabria e dal Veneto.

Gli ultimi tre anni

71 i casi di femminicidio nel 2015 in Italia

72 i casi di femminicidio nel 2016 in Italia

68 i casi di femminicidio nel 2017 in Italia

Dopo tre mesi del 2018 i casi di femminicidio nel nostro paese sono già 18, come nel 2015 e 2016.

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