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Usa 2016: Sanders continua a incalzare Clinton

Scontro tra i due candidati democratici sul TPP. Intanto un nuovo sondaggio CNN dà Trump in vantaggio per i repubblicani nel New Hampshire

"Andremo avanti fino alla Convention, e vinceremo, perchè siamo la campagna più attrezzata per battere alle presidenziali il candidato di destra dei repubblicani". Lo afferma alla stampa il candidato democratico alle presidenziali Usa Bernie Sanders che alla domanda sul perchè si oppone al Tpp, replica: "L'idea era che questi accordi avrebbero favorito i nostri lavoratori, ma non è andata così. Il Nafta ci ha fatto perdere 700.000 posti, l'intesa con la Cina 3,2 milioni, e dal 2001 ad oggi hanno chiuso 60.000 fabbriche negli Usa. Non è giusto obbligare gli operai americani a competere con quelli del Vietnam, che guadagnano 65 centesimi all'ora".

Sul fatto che anche Hillary Clinton sia contraria, Sanders osserva: "Mi fa piacere che abbia cambiato idea, ma storicamente la sua posizione è sempre stata in favore di questi accordi senza controllo, che hanno provocato disastri". Sui sondaggi che dicono che vincerà in New Hampshire, Sanders commenta: "Molti rilevamenti sono completamente sballati. Hillary ha vinto qui nel 2008, suo marito ci ha fatto campagna due volte, e lei ha l'appoggio di tutto l'establishment locale del partito. Io sono orgoglioso di venire dallo stato fratello del Vermont, ma gli elettori conoscono più lei di me: sarà molto dura vincere".

Alla domanda sul perchè accusa Hillary di essere progressista a giorni alterni, Sanders replica: "Ho solo ripetuto le sue parole. Nel settembre scorso, in Ohio, ha detto: se mi accusano di essere una moderata, confesso di essere colpevole. Io non ho nulla contro i moderati, però non puoi andare in giro a dire che sei moderata e progressista: sono due cose diverse". E spiega perchè i giovani lo votino: "Per due motivi. Il primo è che sono idealisti, e sperano di costruire un paese migliore, impegnandosi su temi come il razzismo, la giustizia penale corrotta, il clima, i diritti delle donne e dei gay. Il secondo - aggiunge - è più personale: hanno capito che se non cambiano le cose, avranno una vita peggiore dei loro genitori, perchè usciranno dall'università pieni di debiti e senza lavoro".

Trump ancora in testa
Per le primarie del New Hampshire l'outsider repubblicano Donald Trump resta in testa all'ultimo sondaggio targato Cnn-Wmur con il 29%, ma il senatore della Florida Marco Rubio scavalca con il 18% il collega del Texas Ted Cruz (13%), confermando la sua ascesa dopo l'inatteso successo in Iowa. Cruz si contende il terzo posto con John Kasich (12%), mentre Jeb Bush è al quinto posto con il 10%. Chiudono Chris Christie e Carly Fiorina con il 4% ciascuno.

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Redazione