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DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images
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Tutte le ricerche scientifiche della Corea del Nord

Dagli studi sull'alimentazione ai farmaci tumorali, fino ai test nucleari. La testimonianza di uno degli ex scienziati di Kim Jong-un

Su diversi fronti i segreti dei Kim vengono pian piano a galla. A distanza di anni. E una parte delle fonti proviene proprio da chi ha lavorato a stretto contatto con la famiglia per poi scappare e raccontare tutto ciò che ha visto e vissuto in Corea del Nord.

Gli studi sull’alimentazione

Uno di questi è Kim Hyeong-soo, 53 anni, scienziato alla corte del nonno di Kim Jong-un che, con una laurea in biologia, era entrato a far parte della grande squadra di studiosi con il compito di comprendere come il dittatore Kim Il-sung prima, e suo figlio Kim Jong-il poi, potessero mangiare senza ingrassare.

L’importanza della ricerca scientifica per la famiglia Kim ha sempre avuto una grande rilevanza. Hyeong-soo doveva per esempio identificare in che modo era possibile eliminare ogni tipo di assorbimento di calorie da ciò che i Leader mangiavano.

Lui e i suoi colleghi, chiamati gli “scienziati del cibo”, lavoravano in una struttura molto sorvegliata, dove ogni progetto doveva essere approvato dal regime. Unico inconveniente, non irrilevante, i ricercatori avevano scarso accesso alla scienza internazionale e quindi agli aggiornamenti.

Nonostante questo i loro studi si alternavano sul comprendere come evitare l'indurimento delle arterie, la trombosi o l’emorragia cerebrale, senza il vantaggio però di poter sviluppare e condividere quelle scoperte con il resto del mondo.

Le ricerche sui cibi più sani

Dal 1990 al 1995 Hyeong-soo ha lavorato all'Istituto Mansumugang (Long Life Health), ovvero il luogo dedicato a preservare la longevità della famiglia Kim, e che all'epoca impiegava 100 scienziati più 30 persone tra assistenti e coloro che dovevano sorvegliare le cavie. Gli scienziati avevano il compito di studiare l'estensione della vita, la gestione e il controllo del peso dei Kim, anche se gli esperimenti e la ricerca si basavano su un target di persone sottoposte a sperimentazione che non mangiavano molto vista la scarsità di cibo nel Paese.

Secondo quanto riportato da Hyeong-soo, il suo lavoro comprendeva studi su tutto ciò che poteva essere considerato un cibo sano: dall’olio d'oliva italiano alle fibre a particolari frutti cinesi dolci, con un basso contenuto di zucchero.

Il grande laboratorio

Recinzioni elettriche circondano tutt’ora il complesso del Mansumugang, poiché la salute del Kim è da sempre un segreto di stato. Quando ci lavorava Hyeong-soo, ma nel tempo le cose non sono cambiate poi tanto, gli scienziati ricevevano insieme alla paga cibo gratis una volta alla settimana, ma come a tutti i ricercatori nordcoreani era proibito loro divulgare qualsiasi notizia sul lavoro svolto. Hyeong-soo racconta che un suo collega con un dottorato in medicina aveva raccontato ai suoi amici cosa stava studiando. Nel giro di poche ore era stato arrestato e, giudicato prigioniero politico, portato in un campo di lavoro insieme alla sua famiglia.

Lasciata la Corea del Nord nel 2009, Hyeong-soo ora vive a Seul. La sua esperienza è simile a quella di molti ricercatori della Corea del Nord che oggi, insieme agli studi sull'articolazioni artificiali del ginocchio e farmaci anti tumorali, stanno portando avanti un programma nucleare che spaventa il mondo. Di sicuro, secondo coloro che hanno lavorato per i Kim e l’intelligence sudcoreana, i test sulle bombe H e quelle biologiche, seguiti dalle ricerche sulla salute per migliorare e allungare la vita al dittatore, hanno la priorità assoluta in Corea del Nord. Prima ancora del benessere dei suoi abitanti.

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Chiara Degl'Innocenti