Truppe Usa in Afghanistan: perché Obama le trattiene
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Truppe Usa in Afghanistan: perché Obama le trattiene

La missione americana estesa oltre il 2016 per 5.500 soldati. "Le truppe afghane non sono sufficientemente forti"

"Come comandante in capo non consentirò che l'Afghanistan diventi un porto sicuro per i terroristi pronti ad attaccare di nuovo la nostra Nazione": con queste parole Barack Obama ha annunciato l'estensione della missione americana in Afghanistan con 5.500 soldati che resteranno nel Paese oltre il 2016, quindi dopo la fine del suo mandato.

"Le forze afghane non sono ancora sufficientemente forti", ha spiegato il presidente Usa, sottolineando che "la missione non cambia" nonostante la decisione di prolungare la presenza militare a 14 anni dall'intervento in Afghanistan. Durante l'annuncio dalla Casa Bianca, Obama era affiancato dal vicepresidente Joe Biden, dal segretario alla Difesa Ashton Carter, e dal capo degli Stati maggiori riuniti Joseph Dunford. "Nelle basi statunitensi in Afghanistan rimarranno 5.500 soldati" oltre il gennaio 2016, ha spiegato Obama con una retromarcia rispetto alla promessa di lasciare solo un piccolo contingente a protezione delle sedi diplomatiche, mentre per il 2016 saranno mantenuti gli attuali 9.800 soldati.

Obama aveva inizilamente pianificato il ritito di tutte le truppe dall'Afghanistan entro il 2015, fatta eccezione per quelle necessarie a proteggere l'ambasciata americana a Kabul. "Alcune truppe continueranno il training delle forze afghane mentre altri cerceranno i combattenti di al Qaeda, i militanti dello Stato Islamico e tutti terroristi che hanno trovato rifugio nel Paese", ha tenuto a precisare il presidente. "Continueremo poi a valutare la situazione", ha aggiunto Obama.

La decisione "non è una delusione", ha spiegato il presidente perchè "ho sempre detto che il mio obiettivo è dare agli afghani la possibilità di avere successo" e ha continuato: "come ho detto più volte il mio approccio è quello di valutare la situazione, effettuando aggiustamenti dove e quando necessario". Ciò è gia' accaduto in passato, ha sottolineato il presidente, "e questa potrebbe non essere l'ultima volta".

Funzionari dell'amministrazione americana, durante una call di approfondimento, hanno spiegato che la revisione delle missione è il risultato di un'analisi partita la scorsa primavera, che ha compreso anche colloqui con il presidente afghano Ashraf Ghani. La settimana scorsa, il capo delle truppe Usa in Afghanistan, il generale John Campbell, aveva chiesto, durante un'audizione al Congresso, di lasciare più dei mille soldati prevsiti in Afghanistan dopo il 2016 per formare "in modo adeguato" le forze di Kabul e per portare avanti azioni contro il terrorismo.

l nuovo piano annunciato da Obama, prevede costi stimati in 14,6 milioni di dollari nel 2017 contro i 10 milioni precedentemente previsti da Obama.

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Redazione