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Russia, Cina, Corea del Nord: i "nemici" della Cia secondo Mike Pompeo

A rischio le elezioni di midterm del prossimo novembre ma anche l'intera economia, secondo il capo dell'agenzia di intelligence Usa

A un anno esatto dal suo giuramento, il direttore della Cia fedelissimo di Donald Trump, Mike Pompeo, svela la sua visione del mondo, e le aree di impegno dell’agenzia che dirige, "il miglior servizio di spionaggio al mondo", e dell’intelligence americana più in generale.

Nel 2018, ha dichiarato Pompeo in un’intervista alla Bbc, non abbiamo ragioni di prevedere un’attenuazione dell’ingerenza russa nelle elezioni, sia in Europa che negli Stati Uniti.

Il nodo "midterm"

In particolare, l’attenzione è già ora tutta sulla tornata elettorale americana di medio termine prevista per il prossimo 6 novembre. Il momento è cruciale poiché si dovranno rieleggere tutti e i 435 deputati e più di un terzo dei senatori e l'equilibrio già instabile al Congresso, soprattutto al Senato, potrebbe subire un colpo decisivo.

"Mi aspetto che russi continuino a cercare di interferire - ha spiegato - ma sono fiducioso che l'America sarà in grado di avere elezioni libere ed eque, che spingeremo indietro in un modo sufficientemente robusto l’impatto delle intromissioni".

Le minacce asiatiche

Ma minacce ancora più preoccupanti, prosegue il capo di Langley, potrebbero arrivare dall’Oriente, innanzitutto dalla Cina che sta compiendo molti sforzi per influenzare il mondo occidentale rubando informazioni commerciali e infiltrandosi mediante tecniche di hacking avanzato nelle scuole, negli ospedali, nelle istituzioni.

Senza dimenticare, ovviamente, la Corea del Nord che ha già dimostrato di avere tutti gli strumenti e le capacità per colpire gli Stati Uniti con il suo armamento nucleare.

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Redazione