Prostitute e casinò: incubo scandalo sul Pentagono
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Prostitute e casinò: incubo scandalo sul Pentagono

Scoperto l'uso di carte di credito governative per pagare "intrattenimenti per adulti" per circa 1 milione di dollari

Un potenziale scandalo è pronto a travolgere il Pentagono, dopo che è emerso l'utilizzo di  carte di credito governative per pagare "intrattenimento per adulti" da parte di diversi dipendenti del dipartimento di Difesa americano, sia civili che militari, stando ad un rapporto che verrà reso pubblico nelle prossime settimane ma di cui alcuni dettagli sono già trapelati, così come sono giunte le prime  giustificazioni insieme con i provvedimenti disciplinari.

Sul conto del Pentagono sarebbero così finiti quasi un milione di dollari accumulati in commissioni per puntate e vari svaghi al casinò - tra Las Vegas e Atlantic City, le città americane "del peccato" per eccellenza - e 96.576 per ''intrattenimento per adulti", anche per la compagnia di escort.

Una condotta che come minimo crea imbarazzo, anche se una fonte della dipartimento si affretta a precisare in serata che  questa 'spesa' certo non è a carico dei contribuenti, visto che i dipendenti hanno già rimborsato il totale utilizzato. Si tenta infatti di minimizzare l'episodio, spiegando che  spesso le carte di credito aziendali - o più che altro 'statali' un questo caso - servono per coprire le spese di viaggio e affini.

Capita tuttavia che per motivi di praticità in alcune circostanze i detentori della carta ne facciano un uso più vasto, provvedendo però poi a rimborsare quanto non è di competenza del Pentagono. Ciò sarebbe accaduto anche in questo caso. E allora la giustificazione è presto trovata: l'intenzione era - come poi accaduto - di rimborsare le spese, ma di tenerle nascoste, magari da mogli e compagne.

Tutto qua? Non proprio. L'imbarazzo resta e non è da poco per la reputazione dei dipendenti del Pentagono, militari e civili. Non è un caso infatti che a poche ore dalle prime rivelazioni lo stesso dipartimento abbia già fatto sapere che alcuni provvedimenti disciplinari sono già stati presi e abbia ammesso che "chiaramente il comportamento di questi individui non coincide con i nostri valori nè è rappresentativo del servizio della vasta maggioranza del nostro personale, militare o civile". È stato tuttavia precisato che "sebbene ogni uso non corretto della carta di credito venga preso molto seriamente, l'ammontare in questo caso è molto limitato rispetto alle spese di viaggio che sono contemplate". 

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Redazione