Parigi Louvre attacco
EPA/IAN LANGSDON
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Presidenziali francesi, attentato al voto: due arresti

A cinque giorni dal primo turno elettorali, le forze di sicurezza arrestano a Marsiglia due uomini di 23 e 29 anni sospettate di preparare un attacco

L'ombra del terrorismo sulla campagna elettorale per le presidenziali in Francia. A cinque giorni dal primo turno di domenica prossima, le forze di sicurezza hanno arrestato a Marsiglia due persone sospettate di preparare un attentato.

I due uomini, di 29 e 23 anni, secondo le autorità francesi, stavano predisponendo un'azione alla vigilia del primo turno delle elezioni.

I due arrestati sono di nazionalità francese, originari della Francia del nord e si sarebbero radicalizzati in carcere. Secondo le autorità di sicurezza francesi l'attentato da parte dei due estremisti islamici era "certo e imminente".


Durante le perquisizioni effettuate a Marsiglia dopo gli arresti sono state trovate armi "lunghe" e "corte" e materiale esplosivo.

Il ministro dell'Interno, Matthias Fekl, ha detto che l'intenzione dei presunti attentatori era quello di portare a termine un attacco "nei prossimi giorni sul territorio francese".

Alcuni dei candidati erano stati allertati giovedì scorso della minaccia di un attentato terroristico imminente sulla campagna elettorale: agli uomini della scorta dei singoli candidati erano state distribuite le foto dei due uomini arrestati a Marsiglia.

La fotografia dei due sospettati era stata distribuita la settimana scorsa agli uomini della scorta di Emmanuel Macron e di Marine Le Pen: "Il mio servizio di sicurezza ha ricevuto le foto giovedi'", ha confermato la leader del Fn. E lo stesso staff di Macron ha fatto sapere di avere avuto l'informazione venerdì scorso. Erano stati allertati anche gli uomini del candidato della destra repubblicana, Francois Fillon. E dopo l'arresto dei due sospetti le autorità di sicurezza hanno deciso di rafforzare la scorta allo stesso Fillon.

Secondo fonti investigative uno dei due arrestati aveva un fotomontaggio con l'immagine di Fillon, una bandiera dell'Isis e un mitragliatore e la scritta "La legge del taglione".

Dall'inizio del 2016, secondo fonti del governo citate da France presse, le forze di sicurezza hanno sventato una ventina di progetti di attentato: più di 50 mila poliziotti e gendarmi, con l'appoggio dei militari impegnati nell'operazione Sentinelle, saranno mobilitati nei prossimi giorni per garantire la sicurezza dei seggi.

La Francia si trova in stato di massima allerta terrorismo a partire dagli attentati del 2015 contro la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, ma secondo i sondaggi le principali preoccupazioni dei francesi non sono la sicurezza o il terrorismo ma il lavoro e il potere d'acquisto. Ma gli analisti avvertono che nel caso in cui il paese dovesse trovarsi di nuovo di fronte ad una ondata di attentati come quelli di due anni fa, le decisioni dei francesi potrebbero cambiare.

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