Portland: storia di tre eroi contro l'islamofobia
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Portland: storia di tre eroi contro l'islamofobia

Ecco chi sono gli uomini che si sono sacrificati, due sono morti e un terzo è rimasto ferito, per difendere due ragazze musulmane dall'odio razziale

Due ragazze di fede musulmana, lo si evince dall'abbigliamento, salgono su un treno a Portland, in Oregon, un uomo le insulta con frasi razziste, tre passeggeri le difendono. Il "suprematista bianco" li attacca con un coltello, ne uccide due e uno lo spedisce in ospedale. Questo accade nell'America di Trump il 26 maggio, mentre il presidente si trova a Taormina a parlare anche di terrorismo a livello mondiale oltre che dei diritti degli Stati Uniti.

Cosa è successo nel dettaglio
In Oregon difendere due ragazzine da un'aggressione verbale razzista fa rischiare la vita. Questo è quello che è successo ai due passeggeri sul treno partito da Portland che sono stati brutalmente uccisi mentre uno è rimasto ferito, solo perché sono intervenuti contro chi aggrediva con insulti anti-islamici due giovani donne colpevoli di osservare la propria fede.

Le due ragazze, di 16 e 17 anni, una indossa un hijab che nella tradizione islamica è il velo allacciato sotto la gola, avevano infatti appena preso posto sul loro vagone quando l'uomo, identificato dopo come Jeremy Joseph Christian, inizia a insultarle additandole, secondo i testimoni, come "criminali" in quanto musulmane. Seguono frasi come "scendete dal treno", "tornatevene a casa nel vostro paese, perché qui non pagate le tasse". A quel punto alcuni passeggeri che intervengono in difesa delle ragazze vengono aggrediti con un coltello. Il bilancio di quella difesa è drammatico: Taliesin Myrddin Namkai-Meche, un ragazzo di 23 anni da poco laureato in economia, e Ricky John Best, 53 anni, padre di quattro figli ed ex soldato muoiono: il primo mentre viene trasportato in ospedale, il secondo sul colpo, dopo essere stato ferito. Mentre Micah David-Cole Fletcher, il terzo uomo di 21 anni colpito al collo viene ricoverato in ospedale, ma non è in pericolo di vita.

Jeremy Joseph Christian tenta di fuggire ma, sceso dal treno, viene subito arrestato. Anche due ragazze scappano terrorizzate dall'uomo del treno.

Il suprematista bianco
L'uomo, Jeremy Joseph Christian ha 35 anni, è stato fermato dalla polizia ed è in carcere con l'accusa di omicidio aggravato, per la prima udienza in tribunale dovrà comparire il 30 maggioSecondo il Guardian, sarebbe considerato vicino ai suprematisti bianchi. Nelle ultime settimane infatti avrebbe pubblicato sul suo profilo Facebook messaggi e postando materialeantisemita e neonazista oltre che contro i manifestanti anti-fascisti.

I commenti della Clinton e di Trump
"Due uomini hanno perso la vita e un terzo eè stato ferito per aver fatto quel che era giusto, difendere contro l'odio due persone che non conoscevano neppure", ha detto il sindaco di Portland, Ted Wheeler. Tempestivo anche il commento Hillary Clinton, un po' meno quello del presidente Trump che però ha denunciato il crimine di Portland come "un attacco inaccettabile".


Adesso a Portland
Intanto la città piange le due vittime: il veterano dell'esercito e il giovane neolaureato e contro l'odio si tengono diversi sit-in e veglie a cui hanno partecipato migliaia di cittadini. A pronunciarsi sulla vicenda anche diversi esponenti del mondo politico tra i quali Hillary Clinton. Le autorità cittadine, inoltre, si sono mosse per rassicurare la comunità musulmana di Portland.

Raccolti in una manciata di giorni oltre 600 mila dollari per le famiglie dei tre difensori, il sindaco di Portland, Hillary Clinton e altri esponenti politici hanno postato commenti di vicinanza ai cari dei tre eroi in contrapposizione al mutismo social scelto dal presidente Donald Trump.

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Chiara Degl'Innocenti