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Piano Juncker, all'Italia 9,7 miliardi di euro (meno solo della Francia)

Ecco come la Bei ha finanziato la nostra economia con investimenti considerati strategici. Attivati progetti per 57 miliardi

Si chiama Piano Juncker per gli investimenti strategici (FEIS). E' uno dei progetti simbolo del governo di Bruxelles che si sta per chiudere e qualche conto vale la pena farlo. Gli ultimi dati parlano di 81 progetti finanziati per l'Italia che ne esce come uno principali beneficiari, seconda solo alla Francia.

Secondo i dati aggiornati a fine febbraio 2019, in Italia attraverso i finanziamenti BEI (Banca Europea per gli investimenti) sono arrivati 9,7 miliardi di euro che si tradurranno in investimenti per 57,6 miliardi. Meglio di noi fa solo la Francia con 11,8 miliardi investiti che si tradurranno in 62 miliardi di benefici. Alla Spagna sono stati assegnati 8,3miliardi di fondi Bei con appena dietro i 7,3 della Germania.

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Come funziona il piano per gli investimenti

I fondi FEIS non sono finanziamenti diretti, ma di fatto prestiti agevolati ottenuti attraverso la garanzia di Bruxelles dalla Bei. Fondi nati con lo scopo di rimettere in moto credito rischioso e far ripartire quelli che, appunto, vengono considerati progetti di rilevanza strategica e capitale altrimenti  non utilizzato.

Un'occasione che, leggendo numeri e tabelle, questa volta l'Italia sembra aver colto in pieno con benefici soprattutto nel settore privato.

A chi vanno i fondi in Italia

 

A beneficiare maggiormente del Fondo europeo degli investimenti strategici dalla sua approvazione ad oggi, come per altro nelle previsioni, sono stati quelli che vengono definiti progetti per le innovazione e le infrastrutture. Qui i piani approvati ammontano a 7 miliardi di finanziamento dalla Bei, che dovrebbero attivare 30,6 miliardi di euro di investimenti. Qualche esempio:

L'Acquedotto Pugliese, il principale operatore nei servizi idrici del Sud, si è visto assegnato un finanziamento Bei di 200 milioni di euro per il miglioramento dell'efficienza della rete idrica. Un progetto che vale in totale 542 milioni.

Finanziato con fondi Feis anche l'Ospedal Grando s.pa. di Treviso per la costruzione della Cittadella della salute all'interno dell'ospedale Ca' Foncello, progetto che comprende anche un centro medico con quasi mille posti letto. 70 milioni sono arrivati dai finanziamenti, ma l'investimento totale è stato di 267.

Sempre dalla Bei sono arrivati prestiti per 100 milioni di euro a Dolomiti Energia, il principale settore del gruppo con 1.400 addetti, funzionali per potenziare impianti idroelettrici in provincia di Trento. I finanziamenti messi in circolo sono qui 180 milioni di euro.

piano juncker finanziamenti prestiti bilancio italia fondiJean-Claude JunckerEPA/OLIVIER HOSLET

I fondi alle piccole e medie imprese

Tra i progetti considerati strategici, e che non avrebbero avuto finanziamenti così agevolati, ci sono anche tanti e diversi microprogetti dell'economia locale e innovativa. Sono 70 gli accordi che l'Italia ha portato a casa per quasi 24,5 miliardi.

Tradotto in economia reale significano 215.380 società di piccole dimensioni o start-up che sono riuscite ad accaparrarsi un sostegno. Segno che quando i fondi ci sono, l'economia italiana dà segni di vita.

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Anna Migliorati