Corsa al vice-Romney: sarà Tim Pawlenty?
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Corsa al vice-Romney: sarà Tim Pawlenty?

Salgono le quotazioni di Tim Pawlenty come candidato vice presidente di Mitt Romney. L'ex governatore del Minnesota avrebbe impressionato la squadra dei consiglieri dell'uomo che sfiderà Barack Obama. E'forte laddove Miit è debole: raccoglie i favori della working class, è un cristiano evangelico ed è molto apprezzato dall'intero partito repubblicano

T- Paw (come lo chiamano i suoi fans), al secolo Tim Pawlenty, ex governatore del Minnesota, potrebbe essere l'uomo giusto per affiancare Mitt Romney nella corsa alla Casa Bianca. Più lo studiano e più i consiglieri del candidato repubblicano pensano che questo 52enne, ex giocatore di hockey potrebbe rivelarsi la carta vincente per presentare un team completo agli elettori in novembre.

Tim è forte laddove Mitt è debole. Prima di tutto può attirare le simpatie della classe media, così diffidente nei confronti del miliardario Romney. Pawlenty non solo è figlio di un blue-collar, ma (proprio grazie alle sue origini sociali) è anche l'inventore del cosiddetto Sam's Club Republicanism, di quel conservatorismo molto attento alle istanze della middle class americana. Fu proprio Tim Pawlenty a coniare il termine, dieci anni fa, mutuandolo dal nome di una grande catena di centri commerciali : "Dobbiamo essere il partito del Sam's Club e non del Country Club"; della classe media (appunto) e non solo dei ceti più abbienti.

L'altro punto di forza di Tim Pawlenty è il fatto di essere un cristiano evangelico. La sua presenza nel team potrebbe fugare tutti i dubbi dei conservatori sociali sul votare un candidato mormone alla Casa Bianca. Fu anche sulla base della sua fede religiosa che quattro anni fa  anche John McCain pensò di offrirgli la candidatura a suo vice prima di indicare Sarah Palin. Inoltre, i consiglieri di Mitt Romney sono rimasti molto impressionati dall'appeal mostrato dall'ex governatore del Minnesota nelle sue apparizioni pubbliche, dal suo profilo così understatement, dalla capacità di catturare consenso.

In più Ann Romney e Mary Pawlenty (le due moglie) sono diventate molto amiche durante un recente tour elettorale in cui hanno seguito i mariti. Ed è questo, un particolare che non guasta mai.

Mitt Romney ha fatto sapere che l'ultima parola sulla scelta del vice presidente sarà la sua. T- Paw è in pole position, ma non è detto che alla fine si aggiudichi la candidatura. Marco Rubio rimane in lizza. Dalla sua parte c'è il fatto che potrebbe attirare i voti dei latinos, ma Romney potrebbe anche non volere avere al suo fianco un personaggio così popolare come il senatore della Florida, per alcuni, molto più carismatico di lui.

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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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