Le costose vacanze di Obama e di Bo, il suo cane
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Le costose vacanze di Obama e di Bo, il suo cane

Polemiche per il lussuoso soggiorno del presidente nell'esclusiva isola di Martha's Vineyard. E, in più, viene usato un elicottero speciale per il cane di famiglia - Obama divide gli Usa -

Suo malgrado, anche lui è diventato una pietra dello scandalo. Lo vedete immortalato alla partenza, attorniato dagli agenti della sicurezza che lo accompagneranno sull'isola dove trascorrerà le vacanze con i suoi padroni: gli Obama. Bo, questo delizioso cane da acqua portoghese, è il protagonista dello scatto: calmo e placido, guarda l'orizzonte, mentre gli uomini dei servizi segreti e dello staff presidenziale discutono sulla suddivisione dei loro compiti: chi porta il cane, chi le valigie, chi, infine gli abiti del presidente? 

Per permettere a Bo di raggiungere Martha's Vineyard, l'esclusiva località al largo delle coste del Massachusetts dove l'establishment politico e finanziario della East Coast è avvezza a trascorrere le vacanze, è stato utilizzato un velivolo speciale; uno dei due MV-22 Ospreys in dotazione alla flotta presidenziale, un apparecchio che decolla e atterra come elicottero, ma che poi vola come un aereo. Per il First Family Dog un privilegio raro. Che ha attirato l'attenzione e le critiche da parte della stampa. Perché, in un momento di crisi, spendere soldi pubblici per far viaggiare veloce e sicuro un cane, a molti non è apparsa una scelta felice. Ma, soprattutto, non è stata l'unica nota stonata delle vacanze degli Obama.

Come ogni anno, le polemiche per le ferie della famiglia presidenziale non sono mancate. Troppo lunghe, troppo costose, troppo lussuose. I media (soprattutto d'opposizione) fanno i conti in tasca a Obama perché sono i contribuenti americane a pagare il maggior onere per le sue vacanze. Calcolatrice alla mano, si scopre così che il presidente tira fuori un bel mucchio di dollari per stare 10 giorni sull'isola, ma che i cittadini americani ne tirano fuori molti di più.

I conti in tasca a Barack Obama

Barack Obama paga l'affitto di Chilmark House, una tenuta dal valore di 7 milioni di dollari; un edificio centrale, un paio di dependance, un campo da basket e diversi ettari di terreno privato. Non è chiaro a quanto ammonti la spesa, ma si aggirerebbe attorno ai 30.000 dollari alla settimana. In una occasione passata, sempre a Martha's Vineyarda aveva preso in affitto un'altra villa e aveva speso 50.000 dollari per dieci giorni . Ma, quando si era saputa la cifra, erano scoppiate le polemiche: il paladino della classe media si permetteva un lusso che un colletto bianco non si sarebbe mai potuto permettere. Per questo, adesso, c'è più discrezione rispetto a quanto sborsa il presidente di tasca propria per la Chilmark House. 

Oltre l'affitto, Obama deve solo provvedere alle spese quotidiane della sua famiglia. E il resto ? Il viaggio per lui e la sua famiglia, per la trentina di persone della sicurezza e dello staff, per il loro l'alloggio, per il loro soggiorno a Martha's Vineyard? Nessun dubbio: sono soldi che pagano i contribuenti americani. 

Partiamo dagli spostamenti. Gli Obama usano l'Air Force One per andare da Washington al Massachusetts e poi prendono un elicottero per raggiungere l'isola. L'aereo presidenziale costa 180.000 dollari per ogni ora di volo. Quando va in vacanza - e quindi non usa l'Air Force One per motivi si servizio - , per quel viaggio, l presidente deve rimborsare l'equivalente del prezzo di un biglietto di linea per la destinazione finale (in questo caso mettiamo possa essere Boston). Si tratta quindi di un rimborso di qualche centinaia di dollari, nulla di più. Inoltre, ci sono i viaggi in elicottero da mettere nel conteggio. Il cane Bo ne sa qualche cosa.

Le spese per il personale

Per ospitare gli uomini e le donne dei servizi di sicurezza e dello staff è stato preso in affitto un'intera ala di un albergo dell'isola. Le camera costano tra i 225 e i 345 dollari per notte. Moltiplicate per dieci notti, e per una trentina di persone, e il calcolo è presto fatto: il soggiorno (ma in realtà, loro lavorano) dello staff di Obama costerà ai contribuenti circa 200.000 dollari. Ma non è finita, perché a questa cifra si deve sommare la spesa per il vitto e per la diaria del personale in trasferta.

Oltre a queste, si devono mettere in conto i costi per il trasporto delle automobili presidenziali sull'isola e dei Suv del parco macchine della Casa Bianca (in tutto una ventina di veicoli) e l'utilizzo delle speciali misure di sicurezza attorno all'isola, visto la presenza dell'illustre ospite, tra cui l'impiego straordinario di mezzi navali militari e della Guardia Costiera. Secondo il Daily Mail, le vacanze di Obama costeranno ai cittadini statunitensi almeno 2 milioni di dollari. Non poco. Soprattutto se si pensa che il budget medio destinato da un americnao alle vacanze è attorno ai 1.200 dollari

Una tradizione di vacanze costose

Quando gli Obama vanno in vacanza, le polemiche scoppiano sempre. Era successo con un (costosissimo) viaggio spagnolo di Michelle un paio di anni fa; succede ogni volta che trascorrono il periodo natalizio alle Hawaii. Keith Koffler, un ex corrispondente dalla Casa Bianca ha calcolato quanto siano costate ai taxpayers le ferie della famiglia presidenziale dal 2009 a oggi: 20 milioni di dollari, tra spostamenti e soggiorni suoi e del personale. Una cifra non indifferente, se esatta. Che, comparata con quelle spese dai suoi predecessori, lo fa diventare uno dei presidenti più costosi nella storia americana, per quanto riguarda le vacanze.

Ronald Reagan, che le passava nel ranch in California, ha fatto spendere 8 milioni di dollari ai contribuenti nei suoi anni alla Casa Bianca; George W. Bush aveva l'abitudine di tornare a casa in Texas, ma lì, trascorreva le vacanze estive, mentre a Natale preferiva stare a Washington.

Nel 2012 è uscito un libro di Bob Gray, collaboratore di un paio di presidenti repubblicani (Reagan e Bush padre) secondo cui, con gli Obama alla Casa Bianca, la presidenza era diventata più costosa del mantenimento della corona britannica. Gray aveva calcolato che nel 2001, i contribuenti americani avevano sborsato quasi un miliardo e mezzo di dollari per Obama e la sua famiglia, per lo staff (duplicato rispetto al passato), per gli spostamenti e i viaggi. La Regina Elisabetta, secondo Gray, invece, aveva un appannaggio di una cinquantina di milioni dollari. Con cui provvede a tutto, compreso la cura dei suoi amati cani. Bo è avvertito. 

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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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