Nigeria: Boko Haram e il nuovo rapimento delle studentesse
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Nigeria: Boko Haram e il nuovo rapimento delle studentesse

Dopo quello tragico di 4 anni fa, il gruppo di miliziani è tornato a colpire ma, anche questa volta, alcune delle ragazze è riuscita a scappare

Boko Haram, uno dei gruppi islamisti più sanguinari che in 9 anni ha causato oltre 20mila morti in Nigeria, torna a far parlare di sé. Dopo aver colpito recentemente il cuore della del Paese rapendo almeno 111 ragazzine, adesso pare che alcune di quelle studentesse della scuola a Dapchi sarebbero state tratte in salvo dall'esercito. A riportarlo la Bbc online, che cita un comunicato dello Stato di Yobe. La nota non precisa quante studentesse siano ora al sicuro, ma indica che le ragazze scomparse sarebbero state "rapite da terroristi", mentre il capo della polizia nega ufficialmente che si sia trattato di "rapimento".

Cosa è successo di recente

Dopo la scomparsa di altre studentesse 4 anni fa, i miliziani islamisti hanno attaccato nuovamente. La scuola a cui hanno puntato è la Government Girls Science and Technical School, un'istituto femminile di Dapchi nel nord est della Nigeria.

Il nuovo rapimento sarebbe avvenuto il 19 febbraio tramite 18 camion carichi di miliziani di Boko Haram che, passando in una zona priva di protezione, avrebbero pianificato e condotto l’attacco utilizzando esplosivi e mitragliatrici. Le esplosioni e i colpi d’arma da fuoco, riporta il saharareporters.com, avrebbero però messo in allarme 740 studentesse presenti nell’istituto permettendo a molte di salvarsi. Ma non a tutte. Più di un centinaio sarebbero state infatti portate via durante un vero e proprio saccheggiamento della scuola. Ora, alcune di queste 111 ragazze nigeriane sarebbero state tratte in salvo.

“Ben 815 sono tornate a scuola il giorno dopo l’attacco”, ha detto il comandante Abdulmaliki Sumonu che ufficialmente nega il rapimento e che ci siano indagini in quella direzione in un villaggio, quello di Dapchi, dove regna ancora il caos totale.

Cosa era successo 4 anni fa

Nonostante la polizia abbia sempre evitato di utilizzare il termine “rapimento” quello di febbraio è da considerarsi il più grave attacco dopo quello delle 276 studentesse sottratte dalla scuola di Chibok. Giovani la cui storia e liberazione erano state raccontate e invocate attraverso la nota campagna #BringBackOurGirls. Alcune di quelle giovani erano riuscite a fuggire e un centinaio erano state liberate in cambio di un riscatto tra nel 2017.

Cos'è Boko Haram

Boko Haram è un gruppo terroristico nato in Nigeria nel 2002 il cui nome in lingua hausa significa “l’educazione occidentale è proibita”. Fondata da Mohammed Yusuf, ucciso dalla polizia nel 2009, l'organizzazione viene poi guidata da Abubakar Shekau. Proprio dal 2009 si distingue per operazioni attuate per creare uno stato in cui sia in vigore la legge islamica della sharia. Nel 2013 entra a far parte della lista dei gruppi terroristici. Da qui i rapimenti. Il 14 aprile 2014, Boko Haram sottrae 276 ragazze tra i 16 e i 18 anni alla scuola di Chibok, nello stato di Borno. Una cinquantina riescono a scappare, altre restano in stato di prigionia. Poi il 19 febbraio 2018 un altro rapimento da parte dei miliziani di centinaia di ragazze nigeriane. Di queste solo poche riescono a fuggire.

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Chiara Degl'Innocenti