Nepal: due milioni di bambini a rischio
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Nepal: due milioni di bambini a rischio

E' l'allarmante previsione-denuncia di Save The Children. A spaventare sono innanzitutto le basse temperature e l'assenza di rifugi

"Molte case sono state danneggiate o distrutte e, in ogni caso, la gente è troppo spaventata per dormire in quelle ancora agibili, dopo la serie di forti scosse. Siamo particolarmente preoccupati per i bambini più piccoli che, per il forte freddo, sono esposti al rischio di ipotermia". A parlare è dichiara Roger Hodgson, vice Direttore di Save The Children in Nepal.

L'ong lancia inoltre l'allarme sull'urgente bisogno di medicinali per gli ospedali e le strutture mediche che stanno lottando allo stremo per soccorrere tutti i feriti. "Bisogna assolutamente portare aiuti alle giovani madri, ai neonati, ai bambini, con una particolare attenzione alle comunità più vulnerabili", aggiunge Hodgson.

Lo staff di Save The Children stima che sono 30 su 75 i distretti colpiti dal grave sisma, soprattutto nella regione occidentale e centrale, e si stimano in quasi 2 milioni i minori che hanno bisogno di aiuto.

Le comunicazioni all'interno del Paese sono difficili e non sono ancora disponibili informazioni dettagliate sull'impatto del terremoto e sulla scala dei bisogni della popolazione.

Per questo un team dell'organizzazione sta raggiungendo l'area circostante Kathmandu per fare analisi e valutazioni dei danni e delle necessità. C'e' bisogno urgente di acqua potabile, cibo, generi per il riparo e medicine. Gli aiuti stanno cominciando ad affluire ma sono ostacolati dai gravi danni subiti dalle infrastrutture.

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Redazione