L'estrema destra inglese, da Mosley all'omicidio Cox
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L'estrema destra inglese, da Mosley all'omicidio Cox

Dal fascismo filomussoliniano alla difesa dell'Impero, dagli skinhead alle spinte indipendentiste nei giorni del Brexit

Il primo modello politico del fascismo inglese fu mutuato quasi interamente dall'esperienza mussoliniana della marcia su Roma.

Non avendo legami diretti nè storici nè culturali con l'Italia degli anni '20, gli ammiratori britannici del littorio costruirono ad arte la giustificazione di una possibile origine del fascismo inglese.

Le radici furono individuate nell'ambiente ultranazionalista da A.L. Glasfurd, che in una serie di scritti ritrovava analogie con il fascismo nella tradizione britannica del periodo Tudor, specie negli aspetti riconducibili ai sentimenti di unità nazionale, alla natura ideale e spirituale di una forma dittatoriale colma di slancio e azione, proprio come la Roma classica era stata il modello del fascismo italiano.

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L'aspetto rivoluzionario e di "rottura" fu ritrovato nella figura e nell'azione di Oliver Cromwell, mentre l'aspetto corporativo si fece risalire all'era delle "guilds" professionali del medioevo britannico. Tutto era pronto perché l'eco del fascismo mussoliniano trovasse terreno fertile per la nascita di una struttura organizzata.

Che vide la luce 10 anni dopo la marcia su Roma, nel 1932, quando l'Italia fascista era vista sostanzialmente di buon occhio da Londra. Il fondatore della BUF (British Union of Fascists) Sir Oswald Mosley, blasonato esponente dei Tories in Parlamento, fuoriuscito per dissenso dopo la Grande Guerra e quindi rientrato come indipendente. Ebbe buon successo elettorale con il suo programma corporativista soprattutto durante la crisi seguita al 1929.

Tre anni dopo la fondazione della BUF l'avventura italiana in Etiopia provoca la messa al bando del movimento fascista di Mosley, definitivamente messo in disparte dopo i gravi scontri seguiti a un tentativo di "marcia su Londra" nei quartieri ebraici dell'East End.

Con lo scoppio della guerra, Mosley fu incarcerato e rilasciato al termine del conflitto. Con i fascismi europei annientati, il suo movimento svanì.

L'eredità dell'estrema destra in Gran Bretagna nell'immediato dopoguerra è raccolta da una serie di gruppuscoli di ispirazione filonazista, più che mussoliniana. L'obiettivo politico è il contrasto alla nuova Europa e l'opposizione alla dissoluzione dell'impero coloniale britannico, condita di odio razziale verso gli immigrati provenienti dalle ex colonie. 

Negli anni '70 nascono i maggiori partiti di estrema destra, legati a movimenti giovanili radicati nel sottoproletariato inglese come gli Skinhead o alla tifoseria organizzata degli Hooligans. Nel 1982 viene fondato il BNP o British National Party dall'ex ispiratore del National Front John Tyndall di aperte simpatie filonaziste. dagli anni '90 fino ai giorni nostri l'azione politica dei partiti e dei piccoli gruppi dell'ultradestra britannica si sono focalizzati soprattutto sulla posizione del Regno Unito nei confronti dell'Unione Europea, alimentando le spinte all'uscita della nazione dall'Europa.

È il caso dello Springbok Clubcon il quale sarebbe stato in contatto il presunto killer della parlamentare inglese Jo Cox, Tommy Mair, che secondo alcuni testimoni avrebbe aggredito la vittima all'urlo di "Britain First"! Che è anche il nome di un movimento di estrema destra filonazista britannico.

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Parata del BUF (British Union of Fascists) di Oswald Mosley a Londra nel 1936.

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Edoardo Frittoli