Le gaffes di Hillary Clinton
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Le gaffes di Hillary Clinton

Vorrebbe presentarsi come una donna della middle class, ma Hillary è ben lontana dall'esserlo. La vicenda degli stages gratuiti è solo l'ultimo esempio

L'ultima gaffe di Hillary Clinton è paradigmatica delle difficoltà che la superfavorita per la Casa Bianca sta vivendo in questo inizio di campagna elettorale. Il New York Post (giornale conservator popolare) è arrivato a definirla un'ipocrita. Perché?

Gli stages gratuiti

Perché è emerso che l'ex First Lady ha offerto stages non retribuiti a giovani che vogliono affacciarsi al mondo della politica. "Caffè gratuito, una vista spettacolare e la possibilità di fare la storia" questo è il testo del  tweet  con cui Hillary Clinton ha cercato persone da inserire nel suo staff, nel quartier generale della campagna elettorale a Brooklyn. Un annuncio con una precisazione: si lavora senza paga.

Il post è stato inondato di reazioni. Negative. La Clinton - che voleva offrire un poco di gloria - si è trovata di fronte a un muro di commenti molto duri nei suoi confronti. Un proposta da sfruttatrice, è stato il leit motiv, indirizzata solo a chi può permetterselo, ovvero i rampolli della upper class e non i figli della media borghesia che, dopo i tanti sacrifici fatti per studiare nelle costose università americane, vorrebbero essere pagati per il loro lavoro.

La vicenda è esemplare perché dimostra quanto sia difficile per la Clinton riuscire a indossare i panni che i suoi guru per la comunicazione vorrebbero che lei indossasse con naturalezza: quelli di una donna della middle class.

Una politica di razza, ma pur sempre una politica

Fin dal suo primo spot, Hillary ci ha provato ad essere una donna, figlia, madre e nonna del ceto medio. Non è riuscita a essere (ancora) credibile. La sua storia, la sua immagine è troppo "pesante" per poter essere rimodellata in così poco tempo, se mai ci sarà il tempo per ridisegnarla. Agli occhi dell'opinione pubblica americana, la Clinton appare semplicemente una donna di potere, iscritta d'ufficio al club dell'aristocrazia politica ed economica del paese. 

Lo spot di Hillary Clinton - Family Strong

Una politica di razza, più credibile, solida e preparata di tanti suoi colleghi uomini, ma pur sempre una politica. Questa sfiducia nella sua trasformazione è ben visibile in alcuni sondaggi, quando, alla domanda "secondo lei, le interessano veramente gli elettori", la risposta è a maggioranza negativa.

L'Emailgate

La gaffe sugli stages gratis è sintomo di distacco dal paese reale. Non è quindi un buon sintomo. La Clinton rischia di non venire fuori bene anche dall'Emailgate. E non solo perché l'Fbi abbia già scovato alcuni messaggi contenenti informazioni che non avrebbero dovuto essere divulgate, ma anche e soprattutto perché questa vicenda rappresenta la conferma di una donna con molti privilegi, tanti e tali da poter utilizzare un proprio account in barba a qualsiasi norma riguardante i funzionari del governo.

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Lei dice che agli americani non interessa questo scandalo. È probabile che sia così. Ciò non toglie che anche questa vicenda possa contribuire a tratteggiare la Clinton come una donna ben lontana dall'ordinary people che lei vorrebbe rappresentare. Hillary è la superfavorita. I sondaggi dicono che nessun avversario ha ora la capacità di batterla. Neppure Donald Trump.

Gli americani sembrano essere convinti che possa essere un buon presidente. Ma, una donna della middle class, quello proprio no. La gaffe degli stages ci dice che è ben lontana dall'esserlo.

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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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