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Le 100 persone più influenti al mondo (per il Time)

Sportivi, attivisti, politici, economisti e attori, ecco chi sono i nostri nuovi punti di riferimento

La pubblicazione della lista delle cento persone più influenti da parte della rivista americana Time e ormai diventata uno degli appuntamenti più attesi nel mondo della stampa internazionale. Una clasifica che piace per le personalità che presenta, ma anche per il fatto che le virtù di queste ultime vengono raccontate da personaggi altrettanto celebri ed autorevoli: quest'anno, ad esempio, l'elenco dei commentatori comprende Barack Obama, Bill Gates e Elton John. 

La copertina di Roger Federer

L'elenco non ha natura di una vera e propria graduatoria, per cui non è possibile identificare con chiarezza chi sia la persona più influente dell'anno, ma a guadagnarsi la copertina della rivista e, quindi, una sorta di posizione di primus inter pares c'è oggi il tennista Roger Federer.

Difficile negare che lo svizzero possa considerarsi il più forte campione di tutti i tempi nella sua disciplina: 97 vincitore di tornei ATP, a 36 anni sembra non conoscere il declino con cui la maggior parte degli atleti della sua età sono costretti a confrontarsi. Non solo, ai successi in campo abbina anche un impegno fuori dal comune nel fare beneficenza, grazie al quale si è guadagnato l'apprezzamento proprio del più generoso filantropo del globo, Bill Gates.

Sportivi e attori

Accanto a Federer, ci sono altri volti noti. Arrivano sia del mondo dello sport - un esempio su tutti è quello della campionessa di snowboardChloe Kim, i cui successi hanno un valore simbolico eccezionale, essendo l'americana di origini sudcoreane impostasi proprio a PyeongChang, - ma anche da quello dello spettacolo. Alcuni già decisamente affermati ma sempre sulla cresta dell'onda, come Jennifer Lopez, Nicole Kidman o Hugh Jackman; altri che hanno mosso i primi passi nell'ambiente dimostrando come l'età non sia importante. Ecco, fra gli altri, la stellina classe '98 del pop Shawn Mendes e Millie Bobby Brown, attrice quattordicenne e rivelazione del telefim Stranger Things.

I personaggi impegnati nel sociale

La maggior parte delle cento personalità, tuttavia, non vive sempre sotto la luce dei riflettori. Time ha voluto sottolineare la capacità di orientare il pensiero globale che può avere chi si impegna per una causa sociale o politica. Tra questi, i preferiti di Barack Obama, i ragazzi di Parkland, che hanno avviato un movimento di protesta contro la diffusione negli Stati Uniti delle armi da fuoco il quale potrebbe riuscire là dove proprio l'ex Presidente ha fallito, le giovanissime autrici afroamericane Issa Rae e Jesmyn Ward, capaci di attirare l'attenzione sulla realtà quotidiana della popolazione di colore in America, o la storica artista femminista Judy Chicago e la militante Tarana Burke, fondatrice del movimento #MeToo e paladine dell'emancipazione delle donne.

I volti noti della politica internazionale

Ovviamente accanto a questi personaggi non mancano i volti noti della politica internazionale. Sarebbe, del resto, stato impossibile il contrario visto il ruolo che hanno e che continueranno ad aver figure come Donald Trump, Emmanuel Macron, Xi Jinping e Kim Jong-unnella nostra vita durante il 2018 (curiosamente, però, dalla lista manca Vladimir Putin).

Gli italiani in classifica

Nell'elenco sono ospitati anche due italiani, Marica Branchesi, l'astrofisica balzata agli onori delle cronache per aver raccolto le prove della validità della teoria di Einstein sulle onde gravitazionali, e il chirurgo Giuliano Testa, che ha realizzato il primo trapianto di utero negli Stati Uniti ridando la capacità di procreare alla sua paziente e la speranza di avere figli a tante altre donne che non ne possono avere.

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17° Slam: 8 luglio 2012 - La settima vittoria a Wimbledon vale lo Slam numero 17 in acarriera. A perdere è ancora Andy Murray che cade per 4-6 7-5 6-3 6-4 in 3 ore e 24 minuti - 29 gennaio 2018

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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