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La Svezia pronta a espellere 80.000 richiedenti asilo

Secondo la BBC, il Paese è pronto a rimandare a casa i migranti a cui è stata respinta la domanda

La Svezia intende espellere fino a 80.000 richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta, ha annunciato il ministro degli Interni citato dalla Bbc.

Le espulsioni si realizzano abitualmente su voli commerciali, ma considerato l'enorme numero di questa "tornata", Ygeman ha spiegato che si farà utilizzo di voli charter, affittati per l'occasione. In rapporto alla popolazione svedese, i 163mila rifugiati che hanno fatto richiesta di asilo in Svezia nel 2015 equivarrebbero a 1,3 milioni di persone in un Paese di 80 milioni di abitanti come la Germania (che ha ricevuto l'anno scorso 1,1 milioni di rifugiati).

Il tasso di accettazione varia notevolmente in funzione delle nazionalità. I siriani, arrivati in massa nel 2015, sono stati accettati per il 90%, molto più degli afghani (35%) o iracheni (20%). L'ufficio svedese spiega che numerosi iracheni e afghani possono essere espulsi in virtù del regolamento di Dublino, che stabilisce che una domanda di asilo deve essere esaminata nel primo Paese europeo di arrivo in terra straniera (come è noto, il regolamento è di difficile applicazione e la Commissione europea sta cercando di rivederlo proprio perchè esso esercita un'eccessiva pressione sui due principali Paesi di approdo dei migranti, la Grecia e proprio l'Italia).

Il capo della polizia di frontiera svedese non ha nascosto però il livello di incertezza che si accompagna alla decisione del governo: "Molti migranti spariscono appena vengono a sapere che l'Ufficio migrazioni deve consegnarli alla polizia", ha spiegato Patrik Engstram alla stampa svedese. Secondo il quotidiano, alcuni Paesi di origine si rifiutano di accogliere i loro cittadini, per esempio il Marocco e d'Afghanistan, con i quali sono in corso negoziati con Stoccolma sulla questione.

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Redazione