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JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images
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Juncker: "Buone le relazioni con l'Italia. Ma a volte si usano parole virili"

Il presidente della Commissione europea minimizza gli scontri dei giorni scorsi con il premier Matteo Renzi

"Ci sono buone relazioni tra la Commissione ed il governo italiano", tra i Commissari e lo stesso Juncker con "i colleghi italiani ed il premier" e "non ci sono problemi tra il governo italiano e la Commissione". Lo dice il presidente Jean Claude Juncker, in una conferenza stampa a Strasburgo rispondendo a una domanda sui rapporti con l'Italia. "C'è stato uno scambio di parole virili, ma e' normale in democrazia e non avra' conseguenze" conclude.

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"Venerdì scorso - ha detto Jean Claude Juncker - in una conferenza stampa ho detto che ero triste per certe considerazioni fatte verso la Commissione. Da allora non ho aggiunto alcunché, e non ho altro da aggiungere salvo ricordare una cosa che non è stata detta in Italia, ovvero che verso l'Italia ho trovato formule che meriterebbero di essere una lettera d'amore di un italiano ad una italiana".

"Ho avuto momenti lirici - ha continuato il presidente della Commissione - Prima di dire altre cose ho cominciato con un'alta dichiarazione d'amore per l'Italia". "Non ci sono problemi tra il governo italiano e la Commissione, a parte un dibattito che qualche volta è condotto con parole maschie e virili, ma ci sono buone relazioni tra la Commissione, il suo presidente ed il colleghi italiani ed il primo ministro. C'è stato uno scambio vivace, ma questo è normale in democrazia e non avrà conseguenze" ha concluso Juncker.

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