Inghilterra al voto: che cosa dicono gli ultimi sondaggi
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Inghilterra al voto: che cosa dicono gli ultimi sondaggi

Nessuno dei due principali partiti raggiungerà la maggioranza. Ma i laburisti potrebbero contare sul sostegno esterno del partito nazionalista scozzese

Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli elettori britannici, prima che calasse il black out, segnalavano un testa a testa tra i Conservatori del premier in carica, David Cameron, e il Partito Laburista di Ed Miliband, nessuno dei quali però raggiungerebbe, come già accadde nel 2010 quando i Tories dovettero allearsi coi Liberaldemocratici, la soglia di 326 seggi necessari per formare una maggioranza autonoma in parlamento. 270 seggi per i laburisti, 274 per i conservatori: questo dicono gli ultimi sondaggi pubblicati dal Guardian

La differenza, in questi caso, potrebbero farla gli altri partiti e da questo punto di vista il Labour - a prescindere dal fatto che diventi il primo partito - ha molte più carte a disposizione dei Conservatori di Cameron, perché potrebbe fare affidamento, almeno teoricamente, sui 54 seggi che dovrebbe raggiungere il Partito Nazionale Scozzese, considerato invece la bestia nera del partito di Cameron.

Un'ipotetica alleanza di desistenza tra Labour e SNP scozzese consentirebbe, stando ai sondaggi, di raggiungere la soglia dei 326 seggi necessari per formare una maggioranza a Westminister.   I Liberaldemocratici di David Clegg, che nel 2010 ottenne un ragguardevole 23% e che oggi, dopo anni di coabitazione al governo coi Tories, sono precipitati all'8% (27 seggi), potrebbero allearsi sia con Cameron che con Miliband, ma i loro seggi non sarebbero sufficienti né nell'uno né nell'altro caso (a differenza del 2010) a dare la maggioranza a nessuno dei due partiti.

Bene che vada una riedizione dell'alleanza tra Liberaldemocratici e Conservatori, come nell'attuale legislatura, otterrebbe 301 seggi contri i 297 di un'ipotetica alleanza Labour+Liberaldemocratici (297), molto sotto la soglia dei 326 seggi.  Diverso sarebbe il caso se il Labour ottenesse il sostegno esterno del SNP scozzese e quello politico del partito di David Claig (353 seggi). Ipotesi politicamente difficile da praticare vista la diffidenza tra SNP e LD, ma non esclusa, per evitasre l'ipotesi di un altro hang up parliament.

I Conservatori di David Cameron, invece, al momento non sembrano comunque avere i numeri: l’alleanza coi Liberal Democratici porterebbe a soli 299 seggi, che salirebbero a 302 se si unisse anche l’Ukip di Nigel Farage e a 311 se si unisse il Partito Unionista Democratico di Peter Robinson. I 326, però, sarebbero comunque lontani.

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