Governo italiano: per la stampa estera Bersani ha fallito
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Governo italiano: per la stampa estera Bersani ha fallito

I media stranieri puntano tutto sul presidente Napolitano, ma El Pais bacchetta il Quirinale

Bando alle sottigliezze, alla discussione sulle sfumature lingusitiche tipiche della lingua italiana. Per i media stranieri ieri Pier Luigi Bersani ha "rinunciato" all'incarico, fallendo nell'intento di formare il governo.

Il termine stallo sui quotidiani esteri diventa "paralisi" e i giornali tedeschi guardano al presidente Napolitano come l'unico in grado di dare stabilità all'Italia. Spopolano le foto "tristi" di Bersani, verso il quale all'unanimità tutti i media esteri accollano il "fallimento" nella formazione di un governo.

Ma dalla Spagna arriva una dura reprimenda anche in direzione del Quirinale. "El error de Napolitano" è il titolo di uno sferzante editoriale a firma di Antonio Elorza sul quotidiano progressista El Pais, che descrive nel dettaglio la situazione politica in Italia, sostenendo che "la sinistra democratica è molto lacerata al suo interno ed è gravata dalla frustrazione derivata dai pessimi risultati elettorali".

In questo panorama, secondo El Pais,il presidente Giorgio Napolitano è "caduto al livello più basso della cosiddetta sindrome di Togliatti e di tanti altri leader comunisti, che consiste nell'optare sempre per soluzioni solo apparentemente realistiche, che rispondono a relazioni di potere esistenti, ma che disattendono le esigenze di cambiamento della propria realtà".

Insomma, il quotidiano spagnolo prefigura un futuro di lacrime e sangue per tutta la sinistra italiana, qualora non riesca a uscire dalle sue logiche "falimentari", che impediscono il reale cambio di passo del quale l'Italia ha bisogno.

E anche per il Financial Times quello di ieri è stato un fallimento dei Democratici italiani. "I Democratici d'Italia falliscono nel formare il governo", scrive il corrispondente da Roma del quotidiano finanziario britannico, che racconta la cronaca della salita di Bersani ieri al Qirinale e scrive che adesso il cerino ce l'ha in mano il presidente, che già oggi potrebbe formare il suo governo.

A corredo della cronaca il Financial Times ripropone poi una serie di articoli che riguardano Beppe Grillo, il "comico serio" che ha conquistato Roma e che continua a raggranellare vittorie.

I giornali francesi hanno altro a cui pensare in apertura, con il presidente "normale", François Hollande, che si è rivelato "straordinarimente" impopolare, ma le notizie italiane comunque campeggiano nell'homepage sia di Le Monde che di Liberation.

Le Monde titola: "Pier Luigi Bersani rinuncia, Beppe Grillo esulta". Secondo il quotidiano di Parigi Bersani avrebbe rinunciato all'incarico, fallendo nel compito assegnatogli e consegnando una vittoria a Grillo che può festeggiare. Liberation laconicamente annuncia: "Niente governo per l'Italia", con la foto di un Bersani triste, prima di lasciare il Quirinale.

Giorgio Napolitano campeggia nell'apertura di Sueddeutsche Zeitung. Il quotidiano tedesco è l'unico a pubblicare l'immagine del presidente della Repubblica, titolando: "Napolitano cerca un nuovo governo". Mentre il Frankfurter Allgemeine preferisce puntare su Bersani che "fallisce nel formare il governo".

Stesso titolo anche per il quotidiano britannico The Guardian, che nel sottotitolo sottolinea che "Giorgio Napolitano si riprende il compito di porre fine alla paralisi che attanaglia l'Italia e che destabilizza i mercati".

Insomma, nessuno all'estero ha ben capito il senso di un incarico "congelato" o sospeso che dir si voglia. Per i media stranieri quello che è successo ieri è chiaro: Bersani ha fallito e ora tutto è in mano al Presidente. Senza se e senza ma.

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Anna Mazzone