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ULIAN STRATENSCHULTE / AFP / Getty Images
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Operazioni anti-terrorismo in tutta la Germania

Raid in una moschea e ispezione in un campo profughi. Arrestati un 15enne vicino Stoccarda e un 19enne a Brema

Dopo la strage di Monaco di Baviera, che ha anche portato il Governo della Baviera ad annunciare l'assunzione in un immediato futuro di 2.000 nuovi agenti per garantire la sicurezza della popolazione, la polizia tedesca è impegnata in tutta una serie di operazioni per ridurre i rischi di nuove azioni terroristiche.

Il raid nella moschea
Le forze di sicurezza hanno compiuto un raid in una moschea a Hildesheim, nel nord della Germania, perché ritenuta un centro di reclutamento di estremisti islamici. Sono anche stati perquisiti otto appartamenti di esponenti del "Circolo islamico" della città. Al termine dell'azione di polizia il ministro degli Interni della Bassa Sassonia, Boris Pistorius, ha affermato che "dopo mesi di indagini si è concluso che l'organizzazione radicalizzava i musulmani incitandoli a unirsi alla jihad", specificando anche che i sermoni degli imam "contenevano parole d'odio nei confronti degli infedeli".

Al proposito, in un'intervista alla Heilbronner Stimme in seguito agli attentati in Baviera, il Commissario tedesco per l'immigrazione, i rifugiati e l'integrazione, Aydan Ozoguz, ha chiesto alle moschee e ai Centri islamici presenti in Germania di essere più attivi nella prevenzione dell'estremismo tra i giovani musulmani.

Ispezionato un campo profughi
A Herbrechtingen, nel Baden-Wuerttemberg, è stato perquisito dalla polizia un campo profughi dopo che si era sparsa la voce che un rifugiato avesse contatti con l'Isis: l'uomo, un ventenne richiedente asilo, avrebbe detto di aver combattuto in Siria. Il soggetto non era noto alle forze dell'ordine e pare comunque che si sia trattato di un falso allarme, escludendo quindi il rischio di possibili attentati. Durante l'operazione sono comunque stati sequestrati due telefoni cellulari che verranno esaminati dagli esperti.

Allarme a Brema
Caccia all'uomo a Brema, dopo che un rifugiato algerino 19enne - che in precedenza aveva dichiarato il suo sostegno all'Isis - è fuggito da un Centro psichiatrico gridando "Vi faccio saltare in aria!". Dopo aver fatto evacuare a titolo preventivo un affollato centro commerciale della città, la polizia è riuscita a bloccare il giovane nei pressi della principale stazione ferroviaria di Brema. Al momento le autorità di sicurezza hanno però fatto sapere di avere prove che il ragazzo sia realmente collegato all'Isis e avesse reali intenzioni di compiere azioni terroristiche.

Arrestato un 15enne
Proiettili, coltelli, mappe della sua scuola e prodotti chimici con istruzioni per la fabbricazione di esplosivi sono stati invece trovati i casa di un 15enne di Ludwigsburg, nel sud-ovest della Germania, immediatamente arrestato dalla polizia. Secondo quanto riferito dalla procura di Stoccarda e dalla polizia di Ludwigsburg, "il ragazzo aveva pubblicato foto e disegni che facevano pensare a un possibile attacco". Interrogato dagli agenti prima di essere ricoverato in un Centro psichiatrico, il 15enne ha confessato di aver in effetti pensato a un attacco dopo essere stato vittima di episodi di bullismo (esattamente come il killer di Monaco), assicurando però di aver quindi deciso di desistere.

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Redazione