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Corea del Nord: come la Lettonia finanzia le bombe di Kim

Per sovvenzionare il proprio programma missilistico Pyonyang si sarebbe avvalso di milioni di dollari provenienti da Riga

La terza banca più grande della Lettonia, la ABLV, in crisi di liquidità ricicla denaro sporco e finanzia il programma missilistico della Corea del Nord. Così, anche su segnalazione degli Stati Uniti, la Banca Centrale Europea ne congela i pagamenti portando l’istituto di credito al limite della crisi.

Se fosse un film di spionaggio la trama sarebbe perfetta. Invece sembra che sia tutto vero. A formulare l’accusa il Financial Crimes Enforcement Network di Washington secondo cui il governatore centrale lettone, Ilmars Rimsevics, 52 anni, che nega le accuse degli Stati Uniti, sarebbe stata una figura chiave anche nel finanziamento di Pyongyang.

E mentre il governo di Riga attende le sue dimissioni Ernests Bernis, presidente e comproprietario della banca, difende prevedibilmente la ABLV chiedendo un'indagine extra da parte della polizia.

Chi è Ilmars Rimsevics

Ilmars Rimsevics è l’uomo che ha guidato la banca centrale della Lettonia per 16 anni e che, dal 2014 (quando la Lettonia e' entrata nell'euro) fino al 17 febbraio (giorno del suo arresto) è stato membro del Board BCE. L'agenzia anticorruzione del Paese sospetta che Rimsevics abbia ricevuto una tangente di oltre 100mila euro, ma questo caso non sembra strettamente collegato alle recenti accuse americane. È solo, si far per dire, un’aggravante che mette il governatore sotto un secondo cono d’ombra.

Le accuse

"L'ABLV ha facilitato le transazioni con la Corea del Nord dopo l'annuncio nel 2017 di una politica di tolleranza zero contro Pyongyang". Il Dipartimento del Tesoro Usa sostiene infatti che la banca lettone aveva da tempo, sotto le direttive di Rimsevics, eseguito alcune transazioni strategiche con Kim Jong-un per l’acquisto di missili balistici (pare con depositi di 13 miliardi di dollari), oltre ad alcune "attività illecite su larga scala", circa un miliardo di dollari, connesse all'Azerbaigian, alla Russia e all'Ucraina.

Le mosse della BCE

Immediata la risposta della Banca Centrale Europea che ha chiesto così alla Commissione finanziaria lettone di imporre una moratoria sull'ABLV che si è ritrovata temporaneamente esclusa dall'effettuare pagamenti su passività, depositi e obbligazioni fino a nuovo avviso. Se Kim Jong-un aveva in sospeso altri finanziamenti provenienti dalla Lettonia a questo punto dovrà trovarsi un altro modo per armare i suoi missili.

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Chiara Degl'Innocenti