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Mario Tama/Getty Images
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Brasile, la rivolta nel carcere di Manaus

Oltre 50 morti nella guerriglia tra due bande rivali che ha tenuto sotto scacco guardie e prigionieri per molte ore

Un vero e proprio bagno di sangue. È terminata così la sommossa scoppiata la notte scorsa nel carcere Anisio Jobim di Manaus, in Brasile, che ha lasciato finora almeno 50 morti secondo quanto dichiarato dal capitano della polizia militare, Mesquita Feitoza, che si trova sul posto. Tra questi ci sono 6 detenuti decapitati oltre a 7 ostaggi tra gli agenti penitenziari, secondo quanto riferito ai media dalla Segreteria di pubblica sicurezza di Amazonas. All'origine della ribellione - informano le autorità locali - ci sarebbe una rissa tra gang rivali, la Familia do Norte e il Primeiro Comando da Capital.


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Redazione