L'assassino di Foley nel mirino delle forze speciali britanniche
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L'assassino di Foley nel mirino delle forze speciali britanniche

I nuclei speciali stanno setacciando le aree fra Siria e Iraq: l'obiettivo sarebbe l'ex rapper londinese Abdel-Majed Abdel Bary. Liberato intanto un altro giornalista americano grazie alla mediazione del Qatar

L'assassino di James Foley potrebbe essere catturato nelle prossime ore da un nucleo delle truppe speciali britanniche in Siria e Iraq.

Intanto, Peter Theo Curtis, un giornalista free-lance americano, detenuto per oltre due anni da un gruppo affiliato a Al Qaeda, è stato liberato ieri grazie a una lunga mediazione del Qatar, l'emirato alleato degli Stati che già in passato ha lavorato al rilascio di ostaggi occidentali anche attraverso il pagamento di riscatto in denaro.

L'assassino di Foley

Secondo quanto scritto ieri da Sunday Times, il jihadista britannico che si mostra nel video sarebbe Abdel-Majed Abdel Bary, ex rapper londinese di 23 anni, del quale si parla già da qualche giorno come principale sospetto.

L'uomo, scrive il quotidiano, ha lasciato la casa di famiglia in un elegante quartiere di Londra, e una sicura carriera nel mondo della musica, l'anno scorso per combattere al fianco dei jihadisti.

Il padre sarebbe un estremista, nato in Egitto, e in attesa di processo a New York, con l'accusa di essere coinvolto negli attentati contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998.

Bary potrebbe essere identificato grazie alle sue stesse canzoni passate su BBC Radio 1 quando era un rapper. Vengono confrontate con la voce dell'uomo del video accanto a Foley. "Siamo vicini a scoprire l'identità di chi l'ha ucciso", ha dichiarato l'ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Peter Westmacott. Oltre a questa tecnologia vengono sfruttati nella caccia al boia sistemi di mappatura del territorio e addirittura una tecnica capace di individuare una persona attraverso l'impronta delle vene sulla mano.

Fra Siria e Iraq alcuni nuclei speciali delle forze armate britanniche stanno dando la caccia al killer.

Secondo il Mail on Sunday, si tratta di una forza composta da militari della Sas (Special Air Service) e della Srr (Special Reconnaissance Regiment). Operano con unità curde e irachene che combattono l'Isis.

"È possibile identificare i jihadisti britannici sul campo di battaglia intercettando i loro messaggi radio - ha detto al giornale una fonte della Sas -. Quando verranno catturati dagli iracheni o dai curdi presteremo molta attenzione ai loro interrogatori". E poi: "La raccolta di informazioni come il gruppo sanguigno e il Dna, così come le registrazioni della voce ci aiutano a individuare "John il jihadista", perché possono essere confrontate con dati già esistenti".

Dal campo di battaglia queste informazioni vengono inviate attraverso un satellite portatile gestito da un soldato della Sas a un aereo spia come il velivolo 'Rivet Joint'. E da qui poi al Gchq, il quartier generale del governo per le comunicazioni segrete a Cheltenham, nell'Inghilterra occidentale. (ANSA)

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