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Obama: così controlleremo la diffusione delle armi

Commosso, il presidente ha annunciato i provvedimenti per superare "le scuse per non agire". L'America non può essere ostaggio della lobby

L'annuncio
La Casa Bianca conferma per oggi, martedì, l'annuncio dalla East Room della residenza presidenziale, e rivela i dettagli fondamentali del provvedimento, incentrato sul potenziamento dei controlli cosiddetti di "background", affiancati da un impegno consistente per affrontare il problema anche in tema di salute mentale. Un piano che, nelle parole di Obama, potrebbe "salvare vite", anche se non eliminare del tutto il problema dei crimini violenti in America.

I rivenditori di armi
Il focus è sui rivenditori di armi da fuoco: che operino online, al dettaglio o nelle molto frequentate fiere di settore, saranno tutti obbligati a detenere un'apposita licenza per la vendita e a condurre accurati controlli e verifiche sugli acquirenti ("background check").

I controlli federali
Il presidente dispone inoltre che l'Fbi incrementi del 50% il suo personale dedicato a condurre tali verifiche, con l'assunzione di oltre 230 nuovi esaminatori. Obama chiede al Congresso di disporre un finanziamento pari a 500 milioni di dollari per affrontare il problema anche sul piano della salute mentale. Sembra una risposta a chi sottolinea come in gran parte delle numerose stragi americane learmi vengano usate da persone affette da disturbi mentali.

La sicurezza
Il presidente chiede anche ai dipartimenti di Difesa, Giustizia e Sicurezza Interna di condurre, sostenere e sponsorizzare la ricerca in ambito di tecnologia per la sicurezza delle armi.

Sono passi "ragionevoli", ribadisce la Casa Bianca, dopo che lo stesso Obama ha sottolineato che le sue decisioni "sono pienamente nell'ambito dei miei poteri e coerenti e in linea con il secondo emendamento della Costituzione Usa, sulla libertà di portare armi".

La campagna elettorale
Il tema irrompe anche nella campagna elettorale per le presidenziali. La candidata democratica Hillary Clinton plaude alla decisione del presidente, mentre il candidato repubblicano Donald Trump annuncia che, se verrà  eletto, annullerà il provvedimento. (ANSA)

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Chip Somodevilla/Getty Images
Le lacrime del presidente americano Barack Obama mentre ricorda la strage del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016

Ore 18:30

In diretta televisiva dalla Casa Bianca, il Presidente Barack Obama ha annunciato agli americani i passi che intende compiere per introdurre nell'ordinamento alcuni controlli preventivi all'acquisto delle armi.

Devono finire, ha detto un Obama visibilmente commosso, tutte le scuse costantemente usate per l'inazione.

I provvedimenti annunciati dalla Casa Bianca si concentrano sui cosiddetti "background checks". le verifiche prima dell'acquisto che dovrebbero filtrare l'accesso alle armi alle persone potenzialmente più pericolose.

In sintesi gli interventi comprendono:

- Tutti i rivenditori - compresi quelli online e quelli che espongono alle fiere - dovranno applicare le verifiche a chi intende acquistare le armi;

- Gli stati federali devono raccogliere e distribuire le informazioni sulle persone che non hanno le caratteristiche necessarie per l'acquisto, per esempio a causa di malattie mentali o perché autori di violenze domestiche;

- Maggiore personale disponibile per l'FBI - dovrebbero essere aggiunti altri 230 "esaminatori" - per effettuare tutti i controlli preventivi su chi vuole comprare armi;

- Al Congresso verrà chiesto di investire 550 milioni di dollari per favorire l'accesso alle cure che migliorino la salute mentale dei cittadini;

- I dipartimenti della difesa, della Giustizia e della Sicurezza dovranno lavorare e investire per studiare nuove tecnologie che aumentino la sicurezza nell'uso delle armi.

Buona parte degli interventi indicati da Obama potranno essere attuati senza l'approvazione del Congresso.

È stato un discorso dolente, lento e intervallato da pause commosse e amare, soprattutto per sottolineare gli ostacoli insensati posti dai repubblicani e dalla lobby delle armi per bloccare qualsiasi tentativo di frenare la diffusione delle armi da fuoco nelle comunità, ritardo costato tanti morti al paese.

"La lobby delle armi", ha detto il presidente, può tenere in ostaggio il Congresso ma non può tenere in ostaggio l'America".

Nel discorso, Obama ha sottolineato come il potere legislativo americano sia stato fino oggi molto restio ad approvare ogni forma di restrizione alla vendita di armi soprattutto a causa delle pressione della National Rifle Association.

Obama ha parlato circondato da sopravvissuti di alcuni delle peggiori sparatorie avvenute negli ultimi anni negli Stati Uniti e da parenti delle vittime e ha ricordato gli eventi più noti, ma anche lo stillicidio quotidiano di vittime della violenza delle armi nelle città.

Ore 7:00

Un piano in 10 punti per il controllo delle armi da fuoco negli Stati Uniti che, per il presidente Barack Obama, potrebbe "salvare vite". Eccola la stretta sulle armi voluta da Obama: dopo un lungo braccio di ferro con il Congresso rimasto immobile, il presidente ha deciso di scavalcarlo, facendo ricorso a quei poteri esecutivi che sono sua prerogativa, inaugurando così l'ultimo anno del suo mandato.

- LEGGI ANCHE: Usa, il potere della lobby delle armi

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Getty Images
San Bernardino, California, 4 dicembre 2015 messaggi in ricordo dei morti nella strage all'istituto per disabili

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