Donald Trump
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Se l'America sposta l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme

Trump ha comunicato al presidente palestinese Abu Mazen la sua decisione. A rischio la pace in Medio Oriente. Scetticismo anche nell'amministrazione Usa

Donald Trump ha informato il presidente palestinese Abu Mazen "della sua intenzione di spostare l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme". Lo scrive la Wafa riferendo della telefonata tra i due.

Il "quando" resta però in dubbio. A pochi minuti dal tam tam delle agenzie di stampa la Cnn, citando fonti dell'amministrazione USA, ha subito battuto che l'amministrazione stessa sia in grande agitazione e preoccupazione e che sarebbe già in discussione un rinvio dell'iniziativa. A provocarlo, la discussione che si è aperta all'interno della Casa Bianca in seguito alle pressioni degli alleati, delle cancellerie europee a dei paesi arabi.

Perché è una decisione rischiosa

La decisione di Trump porta con sé numerosi rischi.

Abu Mazen ha ammonito Trump "dei pericoli di una tale decisione sul processo di pace, sulla sicurezza e la stabilità nella regione e nel mondo" e ha ribadito, secondo quanto riferito dal portavoce presidenziale Abu Rudeina alla Wafa, che "non ci può essere nessuno Stato palestinese senza Gerusalemme est come capitale, in conformità con le risoluzioni di legittimità internazionale e l'iniziativa di pace araba". Il presidente - ha aggiunto Abu Rudeina - continuerà i suoi contatti con i leader mondiali per prevenire azioni inaccettabili.

Anche gli 007 Usa temono che la mossa di Trump possa diventare un boomerang per Israele e contro gli interessi americani in Medio Oriente. Oltre all'aumento del rischio terrorismo. Ad opporsi sarebbero anche i vertici dell'ufficio per gli affari del Vicino Oriente del Dipartimento di stato e gli ambasciatori della regione, che in queste ore starebbero pressando la Casa Bianca mettendola in guardia dagli enormi rischi per la sicurezza nazionale. 


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Redazione