5000 soldati russi in Ucraina: l'Ue pensa a sanzioni contro Mosca
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5000 soldati russi in Ucraina: l'Ue pensa a sanzioni contro Mosca

Si fa incandescente la situazione sul terreno nella parte orientale del Paese. Mosca invia armi e uomini. Il Consiglio europeo - spalleggiato da Francia e Gb - potrebbe varare nuove misure contro Putin. Merkel permettendo

È sempre più incandescente la situazione sul terreno nell'Ucraina orientale dove, secondo una fonte inglese citata dalla Cnn, sono già presenti circa 5 mila soldati russi, che combattono a fianco delle truppe indipendentiste a Donesk e Luhansk, le due città in mano ai miliziani filorussi. Ci sarebbero anche, sempre secondo gli inglesi, altri 20 mila soldati russi schierati al confine con l'Ucraina e pronti a intervenire. Lo stesso presidente ucraino Poroshenko, parlando con Manuel Barroso a Bruxelles, ha parlato di centinaia di cingolati russi e ha chiesto all'Europa di fare qualcosa per evitare il rischio di un'escalation militare che di fatto rischierebbe di spaccare definitivamente il suo Paese.

Il presidente francese Hollande si è detto d'accordo e ha invitato il Consiglio europeo a inasprire già stamane, 31 agosto, le sanzioni contro Mosca. Di «conseguenze» - senza precisare quali - ha parlato invece il premier inglese David Cameron. E mentre il Consiglio di difesa di Kiev parla espressamente di «aggressione militare diretta di Mosca nell'Ucraina orientale» il silenzio più pesante è quello di Vladimir Putin e di Angela Merkel, quest'ultima di fatto contraria per ragioni geopolitiche ed economiche a mettere la Russia all'angolo.

Indicativo, al di là delle sanzioni più o meno dure che stabilirà l'Europa, è l'invito a Mosca, generico e privo di una contestuale minaccia ritorsiva, di Catherin Ashton, Mrs Pesc, Alto commissario europeo: «Invitiamo Mosca a porre un freno alle ostilità e al passaggio di equipaggiamenti nella zona di conflitto e a ritirare le sue forze armate». Come dire: l'Europa non è così unita, l'America ha altri problemi e Putin ha ancora un'arma per evitare che le sanzioni (che pure saranno varate) stringano al collo l'economia russa: quella del gas, da cui dipendono molti Paesi europei, Germania e Italia in prima fila.

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