Yahoo!, arriva il Ceo Marissa Mayer: donna, incinta ed ex Google
AP Photo/Wally Santana
Economia

Yahoo!, arriva il Ceo Marissa Mayer: donna, incinta ed ex Google

Giovane, bella, ricca e famosa (è stata la prima donna assunta da Google). E fra un po' anche mamma. Sarà il nuovo capo di Sunnyvale

A parlare di Yahoo! si ha sempre come l’impressione di vivere un deja-vu. Da cinque anni a qusta parte, in fondo, continuiamo a scrivere più o meno le stesse cose: che è arrivato un nuovo capo (cinque in cinque anni è quasi un record), che avrà molto lavoro da fare e che dovrà ripartire dagli errori del suo predecessore.

Questa volta però il discorso è diverso. E non tanto perché il nuovo Ceo di Sunnyvale è una donna (c’è già un precedente, peraltro non felicissimo, quello di Carol Bartz ), ma perché fino a ieri era una delle colonne portanti di Google.

Si chiama Marissa Mayer, ha 37 anni, e per chi non la conoscesse si tratta della prima donna assunta dalla grande G, nel lontano 1999, quando cioé Yahoo! era il campione e Google lo sfidante. In totale fanno tredici anni di militanza nell’azienda più influente del Web.

Praticamente una vita spesa a progettare e sviluppare quello che sarebbe diventato il motore di ricerca per antonomasia e tutti i vari prodotti che oggi fanno parte del nostro paniere tecnologico, da Gmail a Google News, da Google Books a Google Immagini. Una carriera di successo sublimata dalla consacrazione di Fortune, che dal 2008 al 2011 l’ha inserita per quattro anni di fila nella classifica delle 50 donne più potenti del mondo.

Insomma, Marissa Mayer è giovane, bella, ricca e famosa. E fra qualche mese sarà pure mamma, come ha rivelato lei stessa ieri in un tweet (forse per evitare speculazioni sulla sua nuova avventura, trattandosi di incarico presso società quotata in borsa).

Marissa-Mayer-tweet.jpg

Ma al di là di tutto, Marissa Mayer ha un background professionale di grandissimo rispetto, soprattutto per un’azienda che ha bisogno di un radicale cambio di mentalità. Dopo aver vissuto per anni all’ombra del rivale di Mountain View , Yahoo! ha voluto portarsi in casa chi conosce (e sa cucinare) la ricetta per primeggiare.

Certo, la Mayer avrà il suo bel da fare. Da qualche anno a questa parte (più o meno da quando la società rifiutò la mega offerta da quasi 45 miliardi di dollari di Microsoft) Yahoo! è considerata l’eterna malata del Web. Le sue azioni, dall'ottobre del 2007, hanno perso più del 50%. E poi ora c’è anche il tabu dell’azienda mangia-Ceo da sfatare. Ben quattro le teste tagliate negli ultimi cinque anni, lo ripetiamo; se non è una maledizione poco ci manca.

Yahoo!, va detto, è ancora una grande potenza nell’ambito del display advertising (467 milioni di dollari nel prossimo quarto secondo BGC Financial) ma sembra aver perso smalto nello sviluppo e nel mantenimento dei suoi servizi Web. L’emblema di una certa mala gestione è forse Flickr, per molto tempo il manifesto del Web 2.0 ma diventato - dopo l’acquisizione della società fondata da David Filo e Jerry Young - un bel soprammobile di cristallo lasciato a prendere polvere.

In questo senso, la scelta della Mayer rappresenta una chiara volontà di tornare alle origini. L’ex manager di Google è infatti una di quelle figure che gli americani definiscono computer scientist, una che (a differenza del suo predecessore, Scott Thompson) sa come si creano prodotti Web di successo, capaci di attirare nuovi utenti e schiacciare la concorrenza. A Sunnyvale, proprio lì, lo sanno bene.

Seguimi su Twitter: @TritaTech

I più letti

avatar-icon

Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

Read More