Vacanza low-cost: l'esperimento di Thaz Italia
Economia

Vacanza low-cost: l'esperimento di Thaz Italia

Non più di 16 euro a persona per pernottare, prima colazione compresa, in appartamenti privati all’interno dei borghi storici italiani

Ci siamo sempre lamentati per anni dell’alto costo degli alberghi in Italia? In alto i cuori, perché dopo l’avvento dei Bed&Brekfast sta per arrivare anche l’ospitalità low cost: un'offerta tra i 14 ai 16 euro a persona per pernottare, prima colazione compresa, in appartamenti privati all’interno dei borghi storici italiani. E chissà che questa non sia anche l’occasione per valorizzare l’immenso patrimonio artistico del nostro Paese.

A pensare la rivoluzione è stato Fabio Petroni, imprenditore romano dei trasporti che ha costruito la sua fortuna trasportando i passeggeri RyanAir dagli aeroporti periferici al centro città. Oggi la sua Terravision (con sede a Londra) fattura 35 milioni, è autonoma dalla compagnia aerea irlandese e si è messa a studiare la domanda turistica internazionale attraverso un osservatorio di marketing. “Abbiamo registrato che esiste una forte domanda di ospitalità low cost, quindi ci siamo messi a pensare a come intercettarla” spiega Petroni. “Il risultato è il progetto Thaz Italia realizzato in collaborazione con Assolowcost che partirà a dicembre per poi allargarsi in Europa e quindi nel mondo”.

L’ambizione è tanta. Il progetto semplice. L’obiettivo è creare un network di  400 piccoli comuni in tre anni, meglio se prossimi alle grandi città d’arte, al mare o a luoghi storici, in cui alcuni privati metteranno a disposizione appartamenti per due o 4 persone. “Si tratta di appartamenti liberi che costeranno dai 14 ai 16 euro a persona per notte, compresa la prima colazione al bar. E per chi lo vuole ci sarà anche un kit di prodotti tipici per due persone da cucinarsi a casa al costo di 10 euro. Ovviamente non mancheranno le convenzioni con i ristoratori locali e facilitazioni per percorsi culturali specifici o viste ai musei o ai castelli “minori” del luogo”.

Il camper di Thaz Italia sta già circolando nei borghi storici italiani per siglare convenzioni con le amministrazioni locali e contrattualizzare i titoli di bed&breakfast o gli affittuari degli appartamenti per arrivare a mettere in vendita online entro il 15 dicembre i primi appartamenti distribuiti in almeno 40 piccoli centri. “Vorremmo arrivare a mettere sotto contratto i primi cento comuni entro il 2014” anticipa ancora l’imprenditore. Terravision finanzierà la start up del progetto, ma complessivamente l’investimento in Italia si aggirerà attorno ai 300 milioni”.

La direzione del programma è affidata ad Andrea Cinosi, presidente di Assolowcost, che annuncia anche interessanti iniziative collaterali. “All’offerta turistica saranno anche collegati 300 corsi specifici per imparare le eccellenze del made in italy: dall’enogastronomia all’arte orafa, dalla pelletteria alla storia dell’arte passando per l’ebanisteria grazie alla collaborazione con aziende leader dei vari settori. Serviranno a richiamare studenti, turismo, imprenditori, giovani che hanno voglia di imparare il mestiere e che potranno soggiornare a costi contenuti per  poi tenere alta la domanda di made in Italy in Europa e nel mondo”.

L’affare piace ai comuni e farà anche bene alle casse dei musei minori. Alcuni esempi? Città come Canino, nei pressi di Viterbo, saranno meglio valorizzate e più conosciuto sarà quindi anche il vicino parco archeologico di Vulci, tanto importante per l’arte etrusca da essere collegato al circuito dei musei della capitale. E che dire dei castelli del Piacentino? E il museo della carta di Amalfi? Del castello di Soncino, delle case in pietra di Santo Stefano di Sessanio e tanti altri oggi esclusi dai tradizionali flussi del turismo internazionale? “Siamo certi che questa iniziativa offrirà un incentivo importante al settore del turismo in Italia ” conclude Petroni. “È un’occasione di guadagno per tanti piccoli proprietari”. E di questi tempi, non è poco.

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Antonella Bersani

Amo la buona cucina, l’amore, il mirto, la danza, Milan Kundera, Pirandello e Calvino. Attendo un nuovo rinascimento italiano e intanto leggo, viaggio e scrivo: per Panorama, per Style e la Gazzetta dello Sport. Qui ho curato una rubrica dedicata al risparmio. E se si può scrivere sulla "rosea" senza sapere nulla di calcio a zona, tennis o Formula 1, allora – mi dico – tutto si può fare. Non è un caso allora se la mia rubrica su Panorama.it si ispira proprio al "voler fare", convinta che l’agire debba sempre venire prima del dire. Siamo in tanti in Italia a pensarla così: uomini, imprenditori, artisti e lavoratori. Al suo interno parlo di economia e imprese. Di storie pronte a ricordarci che, tra una pizza e un mandolino, un poeta un santo e un navigatore e i soliti luoghi comuni, restiamo comunque il secondo Paese manifatturiero d’Europa (Sì, ovvio, dietro alla Germania). Foto di Paolo Liaci

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