La Tesla italiana delle moto sportive
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Economia

La Tesla italiana delle moto sportive

È nata in California Ego45, la due ruote elettrica stampata in 3D, firmata Energica. E non è l'unico investimento green italiano in Silicon Valley

Da qualche settimana, l'Italia ha trovato in California una nuova icona. È Livia Cevolini, la bionda amministratore delegato di Energica, azienda modenese che sta lanciando qui con successo la prima superbike elettrica italiana. Livia ha le carte in regola per proiettare l'immagine di un'Italia moderna, tecnologica ed attraente: ingegnere, ha lavorato nel mondo della Formula 1 facendosi rispettare dai colleghi maschi, poi ha progettato lo sviluppo di CRP - azienda fornitrice di Ferrari - con la produzione di un nuovo gioiello a due ruote, Ego45, la super-moto elettricarealizzata in stampaggio 3D . Quindi ha deciso di portarla nel cuore della California, dove tecnologia e coscienza ecologica vanno di pari passo. A San Francisco e Los Angeles il lancio della moto "è andato oltre le aspettative," dice Livia.

Con un target del il 33% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020, la California è all'avanguardia negli USA nella lotta nel campo della sostenibilità. Lo Stato si è dotato di un meccanismo di "cap and trade" simile a quello europeo (meglio funzionante, dicono qui), grazie al quale si è posto un tetto alle emissioni e si è avviato il commercio dei permessi per emettere in eccesso a tale soglia. È stato da poco pubblicato un bando di gara statale per progetti di micro-reti elettriche intelligenti. Le contee e le municipalitá sono in corsa per nuovi progetti di mobilitá verde. La generazione con pannelli fotovoltaici sta prendendo piede grazie ai crediti d'imposta del governo federale. Le industrie private hanno snocciolato per anni diverse tecnologie verdi, con alterni successi - molte di questi hanno provocato guai ai fondi di venture capital, alcune invece hanno sfondato e stanno facendo tendenza a livello globale. Si pensi alla Tesla, l'auto interamente elettrica che il carismatico Elon Musk ha portato al successo dopo una lunga traversata nel deserto. Oggi la sua berlina da 70 mila dollari e 480 km di autonomia si candida a diventare l'auto elettrica di massa.

Come ha notato il San Francisco Chronicle , Energica si presenta come oggi la Tesla italiana delle super-moto, unendo la componente della sostenibilitá al design e all'eccellenza meccanica italiane. C'è da augurarsi che il parallelo le porti fortuna.

Energica non è la sola azienda italiana verde in fase di espansione in California. La nostra industria si fa avanti, forte dei traguardi tecnologici raggiunti negli ultimi anni anni nel nostro Paese. Enel Green Power, che è giá presente nella generazione rinnovabile, sta esplorando opportunitá nel campo della mobilitá elettrica e delle reti intelligenti. E.VA Energia Valsabbina è a caccia di clienti industriali nel solare fotovoltaico, mentre Bonfiglioli e Santerno hanno vinto gare per dotare coi propri invertitori di corrente grandi impianti fotovoltaici. Tra le startup italiane più promettenti c'èUnderground Power. Dove c'è un dosso stradale, spiega l'amministratore delegato Andrea Pirisi, si genera abbondante energia pulita. Una promessa interessante per i ponti, i caselli e gli snodi di traffico del Golden State.

 

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Mauro Battocchi

Sono console italiano a San Francisco. Ho alle spalle il servizio diplomatico in Germania e Israele per promuovere le nostre imprese. Ho lavorato per un periodo anche in azienda, in Enel. Il mio blog "San Francisco chiama Italia" racconta di una città che estende ogni giorno la frontiera del possibile; che disegna il modo di vivere globale con le sue battaglie di libertà e con l’innovazione tecnologica. La città e il nostro Paese hanno un rapporto che risale alla corsa all’oro di metà Ottocento. Oggi è quanto mai importante per il nostro futuro.

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