Telecom-Tim, cosa cambia  per i contratti dal 1° maggio in poi
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Economia

Telecom-Tim, cosa cambia per i contratti dal 1° maggio in poi

L'ex-monopolista della telefonia sta per modificare le completamente tariffe. Ecco le conseguenze peri clienti, anche se l'Agcom potrebbe bloccare tutto

Occhio al cambio di tariffe. E' la raccomandazione che arriva da molte associazioni dei consumatori, in vista della rivoluzione che scatterà nell'offerta di Telecom Italia. A partire dal 1° maggio, l'ex-monopolista della telefonia fissa farà sparire il proprio marchio e lo sostituirà con quello di Tim, finora utilizzato soltanto nella telefonia mobile. Con questa operazione, ci sarà anche un completo restyling dei piani tariffari che verranno ridotti nel numero e semplificati.


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A dire il vero, non è ancora detta l'ultima parola perché, nei giorni scorsi, c'è stato un intervento in extremis dell'Agcom, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni che ha mandato una diffida al gruppo telefonico guidato da Marco Patuano. Poiché il cambio dei piani tariffari è stato effettuato in maniera unilaterale senza il previo consenso della clientela, Telecom potrebbe aver adottato delle procedure non corrette. In particolare, secondo l'authority, la società avrebbe dovuto informare meglio i clienti delle “fasce deboli”, per esempio gli anziani o quelli che, fin dai tempi della privatizzazione e della fine del monopolio di stato della telefonia, non hanno mai cambiato gestore e non hanno mai sottoscritto neppure una tariffa aggiuntiva rispetto alla linea-base.



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Di fronte all'intervento dell'Agcom, l'associazione dei consumatori Codacons ha chiesto dunque di sospendere questa rispolverata delle tariffe, minacciando persino il ricorso al Tar e una denuncia in Procura. Qualunque sia l'esito della vicenda, però, una cosa resta certa: presto o tardi, il marchio Telecom Italia sparirà e sarà sostituito da Tim, mentre i piani tariffari subiranno una rivoluzione. Innanzitutto, verrà eliminato il canone di abbonamento alla linea (che oggi costa 18,54 euro al mese) e la bolletta arriverà ogni mese e non più ogni bimestre. Inoltre, molti vecchi piani tariffari, 17 in totale, scompariranno del tutto e saranno accorpati in tre nuove offerte. A essere eliminati saranno gli abbonamenti che hanno più di 10 anni di vita come quelli della linea Teleconomy (13 in tutto) oltre a Chiama Mobile, Chiama Tim, Alice voce Mobile e Alice Voce Mobile Plus.


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Cosa deve aspettarsi chi ha ancora questi profili tariffari? Gli utenti che non hanno la connessione a internet ma solo l'abbonamento alla telefonia passeranno automaticamente al profilo Tutto Voce, che costa 29 euro al mese e include una quantità illimitata di chiamate verso gli apparecchi fissi e i cellulari. Chi invece ha anche la linea Adsl passerà al piano tariffario Tutto, che costa 44,9 euro al mese e include, oltre alle chiamate illimitate verso tutti, una connessione alla rete con velocità di 7 Mega. A chi usa pochissimo il telefono, le associazioni dei consumatori ricordano anche che c'è la possibilità di passare al piano tariffario Voce, che prevede un costo fisso mensile di 19 euro e un addebito di 10 centesimi ogni 60 secondi per qualsiasi chiamata (verso fissi e mobili), senza scatto alla risposta.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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