Taxi, qui una corsa costa di più
Economia

Taxi, qui una corsa costa di più

In Svizzera e in America il top dei prezzi. Mentre in Italia...

Quando in Blues Brothers John Belushi deve giustificarsi davanti all'ex fidanzata, armata di fucile mitragliatore, per non essersi presentato davanti all'altare nel giorno programmato per il loro matrimonio, inanella una serie di scuse improbabili: un'inondazione, un terremoto, un'invasine di cavallette. E dice anche di non avere avuto i soldi per prendere il taxi. L'esilarante film è del 1980, ma se fosse stato girato oggi almeno questa scusa sarebbe stata credibile, visto che Chicago, dove è ambientato, è una delle tre città americane dove prendere i taxi è più caro - preceduta solamente da Miami e Los Angeles, ma seguita sia da New York che da Washington. Secondo uno studio prodotto dal gruppo bancario svizzero UBS, infatti, i taxi più cari degli Stati Uniti sono proprio nella capitale della metropoli californiana, dove per percorrere cinque chilometri si spendono 25 dollari (a Chicago ce ne vogliono quasi 13, a Miami 15, a New York 8).

LE TARIFFE ECONOMICHE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Se si scorre la classifica stilata da UBS, si può incontrare anche qualche sorpresa. Come era ovvio, i taxi più economici nel mondo operano per lo più in Paesi a basso reddito, dove non potrebbero avere altro cliente che non qualche ricco turista se praticassero i prezzi nordamericani. I più economici di tutti sono quelli egiziani, dove per percorrere cinque chilometri si spende solamente un dollaro e mezzo. Chiedono meno di due dollari anche i tassisti indiani, sia a Delhi che a Mumbai. In generale, in Asia si spende poco: né a Hong Kong, né a Shanghai e neppure a Seul si raggiungono i quattro dollari. Unica eccezione è il Giappone, dove per la corsa ci vogliono più di ventun dollari. In Europa, invece, i taxi più economici sono in Bulgaria. Due dollari esatti, una cifra che può stupire, visto che negli Stati vicini si paga proporzionalmente molto di più: nove dollari a Istanbul, quasi otto in Romania, cinque e mezzo ad Atene.

PREZZI RECORD IN SVIZZERA E STATI UNITI

All'altro capo della classifica ci sono i posti dove chiamare un taxi è un lusso per pochi (e dove la scusa di non avere i soldi per pagare sarebbe credibile). Innanzitutto, le metropoli svizzere. A Zurigo e a Ginevra per i cinque chilometri usati come parametro dell'indagine bisogna sborsare quasi trenta dollari. Al terzo posto c'è proprio Los Angeles, poi le capitali scandinave. Sia a Oslo che a Stoccolma si sfiora quota venticinque dollari (mentre a Helsinki, dove il costo della vita è comunque molto alto, si raggiungono a malapena i dodici dollari).

E in Italia? Siamo in fascia media. A Roma e a Milano, le due città prese in considerazione dalla ricerca, infatti, una corsa di cinque chilometri costa rispettivamente poco più di nove dollari (i tassisti romani chiedono all'incirca la stessa parcella dei loro colleghi di Parigi e Berlino) e oltre sedici (in questo, Milano è alla pari di Amsterdam, Vienna, Copenaghen e Monaco di Baviera).

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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