In acquisti di beni e servizi lo Stato spreca 30 miliardi
Economia

In acquisti di beni e servizi lo Stato spreca 30 miliardi

Sul numero di Panorama in edicola da giovedì 31 ottobre i dati di un rapporto del Ministero dell'Economia: le indicazioni del Consip vengono ignorate dalle amministrazioni al momento di comprare

Scrivanie acquistate a 723 euro invece che a 282, sedie pagate 124 euro invece di 86, abbonamenti telefonici che prevedono chiamate a 0,20 centesimi al minuto invece di 0,04: sono alcuni esempi di come le amministrazioni dello Stato, locali e centrali, sprecano soldi pubblici ignorando le indicazioni della Consip, l’agenzia che razionalizza gli acquisti di beni e servizi della pubblica amministrazione e che permette di comprare prodotti a prezzi convenzionati.

Lo rivela un’inchiesta pubblicata sul numero di Panorama in edicola da giovedì 31 ottobre, che pubblica alcuni dati di un rapporto realizzato dal ministero dell’Economia. Se le amministrazioni pubbliche acquistassero gli stessi beni ai prezzi stabiliti dalla Consip, la spesa pubblica potrebbe diminuire di 30 miliardi di euro, senza ridurre la qualità dell’azione pubblica e senza ridurre l’occupazione nelle aziende che vendono allo Stato.

Ecco alcuni esempi di prezzi in convezione Consip e prezzi pagati da alcune amministrazioni pubbliche:

sedia direzionale da ufficio: prezzo in convenzione 207 euro; prezzo pagato: 278; differenza: +34%

sedia normale: 86; 124; +44%

scrivania direzionale: 282; 723; +156%

computer da tavolo: 483; 629; +30%

pc portatile: 539; 740; +37%

stampante personale: 39,90; 163; +308%

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