Sigarette elettroniche e marketing, un business senza precedenti
Joe Raedle/Getty Images
Economia

Sigarette elettroniche e marketing, un business senza precedenti

Un mercato da due miliardi di dollari in cui gli spot crescono a ritmi che oscillano tra il 200 e il 400 per cento

Indipendentemente dal fatto di credere che le sigarette elettroniche siano più o meno dannose per la salute, gli specialisti del marketing di tutto il mondo hanno sfruttato questo nuovo prodotto per lanciare campagne pubblicitarie studiate essenzialmente per i giovani. I consumatori ideali di e-cig, visto che svapare piace moltissimo sia ai ragazzi che alle ragazze.

Time ha riportato gli ultimi dati pubblicati dalla rivista Pediatrics, secondo i quali tra il 2011 e il 2013 l'esposizione a pubblicità aventi come oggetto sigarette elettroniche (e altri prodotti appartenenti alla medesima categoria) dei giovani di età compresa tra i 12 e i 17 anni sarebbe aumentata niente meno del 256 per cento. Per la fascia di età immediatamente successiva, vale a dire quella che parte dai 18 e arriva ai 24, l'incremento sarebbe stato addirittura del 321 per cento.

L'articolo di Pediatrics spiega anche che il 75 per cento degli spot è andato in onda su canali o durante fasce orarie in cui, generalmente, la televisione è guardata dai giovani. Quasi come se la pubblicità dovesse convincere gli e-cig scettici quanto meno a provarle.

Il mercato delle sigarette elettroniche vale oggi 2 miliardi di dollari, e visto che anche le previsioni meno incoraggianti sostengono che entro i prossimi dieci anni gli svapatori saranno più numerosi dei fumatori, è facile immaginare le dimensioni del boom di e-cig e relativa pubblicità.

L'articolo originale: E-Cig Ads Luring Teens and Young Adults Jumps 321%

I più letti

avatar-icon

Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

Read More