Sesso e prostituzione, ecco dove si guadagna di più
Atlanta, Miami e Seattle le città più redditizie per le squillo
Quanto guadagnano le prostitute? Una media di 5 dollari a prestazione a Dallas, fino a 33mila dollari a settimana ad Atlanta, che dal business della prostituzione incassa circa 290 milioni di dollari all’anno.
Questi sono solo alcuni dei risultati di uno studio commissionato dal governo nelle metropoli di Miami, Dallas, Washington, Denver, San Diego, Seattle, Atlanta e Kansas City. Un'analisi che, come spiega il New York Times, ha cercato di raccogliere dati sugli introiti legati al mercato della prostituzione, includendo anche i servizi di saune, centri di massaggi e escort.
La ricerca si è posta l'obiettivo di far emergere le dinamiche base del mercato della prostituzione senza trascurare i modi in cui la rete è oggi in grado di influenzarlo.
Tra le scoperte più sorprendenti quella secondo cui l'80 per cento delle prostitute sceglie deliberatamente di non fare uso di stupefacenti, e che il mercato pedo-pornografico sta progressivamente perdendo appeal.
Curioso notare come, a dispetto della diversità degli introiti generati nelle single metropoli, il prezzo delle prestazioni sia tutto sommato uniforme. Le uniche differenze sono legate a paese di origine ed età delle ragazze. Infine, sono stati stimati i "costi di gestione" dei protettori, in genere molto alti da un lato per l'elevatissima propensione al consumo di questi ultimi, dall’altro per gli altri tassi di turnover. Per stare tranquilli un protettore deve poter disporre di almeno cinque ragazze. E sono tante quelle che abbandonano la nuova professione anche dopo un solo fine settimana. Eppure, pare che la recessione abbia colpito anche il mercato del sesso a pagamento, con una diminuzione relativa deli introiti legata anche all'aumento dell’offerta.
L'articolo originale: In-Depth Report Details Economics of Sex Trade
