Salone del Gusto, ecco le professioni legate al buon cibo
Economia

Salone del Gusto, ecco le professioni legate al buon cibo

Dal personal trainer dell'orto all'agrigelataio. Dal birraio a km 0 al sommelier della frutta. Ben 100 mila posti stimati entro il 2015

Ben 100.000 posti di lavoro entro il 2015. Nessuno che arrivi dal settore It o dal digitale che, si sa, sono tra i più dinamici e in espansione. Questa volta i numeri interessano le nuove professioni 'del gusto'
In occasione del Salone del Gusto di Torino Sergio Marini , Presidente della Coldiretti, ha reso noti i dati di uno studio effettuato dall’organizzazione degli imprenditori agricoli dai quali risulta che il mondo legato alla tecnologia non è il solo a poter vantare la creazione di nuovi mestieri e crescita occupazionale a 6 cifre. L’industria del gusto è in forte espansione e si stima che nei prossimi tre anni si apriranno opportunità per almeno 100.000 posti di lavoro grazie alle nuove professioni che stanno nascendo.

Tra i mestieri creati sull’onda di mode e tendenze e che potete leggere qui sotto nella tabella elaborata da Coldiretti, troviamo per esempio la nuova figura del personal trainer dell’orto nata con il boom degli orti in città, agricoltore che offre consulenze a domicilio per gli amanti del proprio “tappeto verde” urbano. L’agrigelataio, allevatore che trasforma il latte prodotto in gelato all’interno della propria azienda, oppure il birraio a km 0, coltivatore di cereali che lavora l’orzo dei propri campi per produrre birra artigianale. O ancora il sommelier della frutta, assaggiatori che insegnano a riconoscere varietà, grado di maturazione, sapore, colore, origine e profumo della frutta.

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Queste professioni legate al gusto sono fortemente legate alla terra e alla produzione locale ma puntano sull’eccellenza. E la loro rapida diffusione è da ricercare nella crescente attenzione alla qualità dell’alimentazione e nella capacità di rispondere alle richieste di un mercato sempre più esigente e “preparato” alla qualità.

La tendenza in atto nel settore e le dimensioni che sta assumendo sono, come spiega Marini, “una conferma del fatto che l’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai suoi punti di forza che sono il nostro territorio, la creatività e l’innovazione nella tradizione che sono elementi non de localizzabili”.
Tra le nuove professioni del gusto anche un mestiere che senza il supporto della tecnologia non potrebbe esistere: il food blogger, a sottolineare come le competenze e gli ambiti di lavoro tra settori apparentemente lontani finiscano spesso per avvicinarsi e fondersi insieme creando nuove e continue sinergie e opportunità di business.

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