Tablet, i tre segreti della rivoluzione per gli acquisti online
Economia

Tablet, i tre segreti della rivoluzione per gli acquisti online

Semplicità, rapidità e sicurezza sono il valore aggiunto garantito dalle tavolette

La commercializzazione dei tablet ha letteralmente rivoluzionato le abitudini degli appassionati di tecnologia. Anche dal punto di vista degli acquisti. Lo dimostra il nostro grafico della settimana, pubblicato da Business Insider. Che mette in relazione i volumi complessivi di acquisti realizzati in determinati periodi tramite smarthphone, tablet e computer tradizionali.

Ebbene, le tavolette (istogramma rosso) stravincono. Sempre. Seguite da pc (verde) e telefonini intelligenti (blu). Il motivo? Facile da intuire: prima della loro commercializzazione gli smathphone si erano sempre più affermati come assistenti utili per effettuare semplici pagamenti e qualche acquisto. Ma la maggior parte degli scambi in rete ha continuato ad essere gestita tramite computer tradizionali. Per due motivi: la sicurezza, e anche facilità e rapidità di confrontare prezzi e servizi prima di confermarne l'acquisto.

La rivoluzione dei tablet è stata quella di permettere agli utenti di poter effettuare le stesse ricerche sulla tavoletta. Aumentando, come diretta conseguenza, la loro propensione a utilizzarla per acquisti e pagamenti.Una tendenza che non va certo sottovalutata se si considera che, secondo le stime di Bank of America, nel 2015 il volume delle compravendite online supererà i 67 miliardi di dollari solo in riferimento ai consumatori europei e americani.

Non solo: alla luce della facilità con cui le tavolette permettano a chi le utilizza di scovare nuovi prodotti, di confrontarne i prezzi e di procedere all'acquisto degli stessi, è realistico ipotizzare che queste ultime possano diventare il nuovo cavallo di troia per conquistare anche chi in apparenza non mostra alcuna inclinazione verso lo shopping compulsivo. Come se non bastasse, non solo un quinto dei possessori di tablet ammette di effettuare ricerche finalizzate a un acquisto almeno una volta al giorno e gli accessi ai siti di compravendita tramite tavoletta sono quadruplicati, ma chi compra tramite tablet spende anche molto di più. La media è del 50% in più rispetto a chi si appoggia a uno smarthphone, ma, ben più sorprendente, del 20% rispetto a chi usa un computer tradizionale. E chissà cosa succederà quando, di pari passo con il progressivo ampliamento dell'offerta commerciale disponibile in rete, i tablet diventeranno sempre più economici e, di conseguenza, accessibili. Anche nei paesi emergenti.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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