Tassa sui rifiuti, ecco come si paga la maggiorazione
Imagoeconomica
Economia

Tassa sui rifiuti, ecco come si paga la maggiorazione

Il termine scade il 24 gennaio e si potrà effettuare il versamento tramite bollettino postale o con modello F24

E’ cominciato il conto alla rovescia che porterà tutti i contribuenti al 24 gennaio, termine ultimo per il pagamento della cosiddetta maggiorazione Tares. Si tratta di un gettito aggiuntivo alla tassa sui rifiuti già pagata nel 2013, che i Comuni riscuoteranno a beneficio dello Stato. Un piccolo tesoretto da circa un miliardo di euro che viene calcolato per i singoli cittadini applicando una percentuale di 0,30 ai metri quadri della propria abitazione. Con questo ultimo adempimento, che rappresenta una coda di quanto dovuto appunto nel 2013, si chiude la pratica fiscale legata allo smaltimento della spazzatura, che ha vissuto nell’anno appena finito una fase di transizione.

UN SALASSO CHIAMATO TARES

La Tares infatti ha sostituito nei vari Comuni le vecchie Tarsu e Tia, ma con il nuovo anno andrà anch’essa in pensione. Nel 2014 infatti i cittadini saranno chiamati a pagare la Tari, che i sindaci avranno facoltà di spalmare su quattro rate. Intanto però c’è quest’ultimo adempimento da compiere. Un adempimento che tra l’altro in origine era previsto per il 16 dicembre, termine prorogato inizialmente al 16 gennaio e poi fissato definitivamente al 24 gennaio prossimo. Il tutto per cercare di evitare ingorghi fiscali, che comunque ci saranno lo stesso,visto che per la stessa data è fissato, a carico di circa 12,6 milioni di proprietari di prime case, anche il pagamento della cosiddetta mini Imu.

TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SULLA MINI IMU

Per evitare di ritrovarsi coinvolti in qualche lunga fila presso centri Caf o dai propri commercialisti, ecco qualche utile consiglio su come effettuare il pagamento della maggiorazione Tares in perfetta autonomia. Innanzitutto, in molti Comuni dove si è riusciti ad organizzare l’attività amministrativa e burocratica in modo adeguato, i singoli contribuenti riceveranno a casa il bollettino postale di versamento precompilato, con indicata la somma da pagare. I contribuenti che invece non riceveranno nulla a domicilio, potranno effettuare il pagamento direttamente presso un qualsiasi ufficio postale. Nella compilazione del bollettino bisognerà però riportare obbligatoriamente il numero di conto corrente "1011136627", valido per tutti i comuni del territorio nazionale. Il tutto con un intestazione che dovrà essere molto semplicemente: "pagamento Tares".

IMPOSTE LOCALI, UNA MAZZATA PER I CONTRIBUENTI

Oltre al bollettino postale poi, il versamento potrà essere fatto anche con il modello di delega F24 in cui dovrà essere riportata la scadenza del 16 gennaio come previsto in origine, poi prorogata ,come già ricordato, al 24 gennaio dalla legge di stabilità del 2014.

I più letti

avatar-icon

Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

Read More