Richard Branson: la forza della rete
Economia

Richard Branson: la forza della rete

È il primo passo verso il successo. Ecco come raggiungerlo

Quando ho iniziato a fare rete per conto di Virgin Music – incontrando agenti, cercando di convincere musicisti a firmare per noi, trovando distributori – si trattava spesso di uno scambio di numeri di telefono scribacchiati su tovaglioli di carta. In fin dei conti erano gli anni Settanta.

Oggi è molto più facile mettersi in contatto con persone che possono contribuire a lanciare e sviluppare un’azienda. Pensate solo a LinkedIn, Facebook, Google+, Twitter e alle opportunità offerte da questi social network di incontrare e interagire con altri imprenditori, esperti del settore ed esordienti innovativi. Qualunque sia il modo che scegliate per creare relazioni, non appena cominciate a rendervi conto che vale la pena di perseguire la vostra idea, il primo passo sulla strada verso il successo è creare una rete.

Prima di tutto partecipate agli eventi del settore e incontrate gli operatori chiave. Iscrivetevi ad associazioni di categoria locali e cominciate a familiarizzarvi con la situazione del mercato. Ricordate anche che potete incontrare mentori potenziali in scuole, circoli e associazioni commerciali. Se un giorno doveste trovare degli ostacoli o qualcosa dovesse andare storto, sono queste le persone a cui potete rivolgervi per chiedere un aiuto. (Trovare investitori è il passo successivo. La gente compra dalla gente, quindi se avete poche risorse in termini di persone cui rivolgervi, con cui interagire e a cui vendere, probabilmente non farete molta strada.)

Lanciare una startup è un’impresa difficile e angosciante, quindi è importante che, nel creare la vostra rete, cerchiate partner e dipendenti brillanti e collaborativi che capiscano e condividano i vostri obiettivi imprenditoriali. Quando, da adolescente, ho fondato la rivista Student, collaboravo con un piccolo gruppo di altri studenti.

Il loro infaticabile supporto e il nostro cameratismo sono stati impagabili nella fase di lancio della rivista. Alcuni di noi hanno continuato a lavorare insieme per decenni, e considero queste persone tra i miei migliori amici. Anche i miei genitori sono stati molto importanti per il progetto (in effetti anche la vostra famiglia fa parte della rete: non sottovalutate la loro capacità di aiuto), e senza il loro supporto probabilmente non ce l’avremmo mai fatta.

Infine avete bisogno di una rete di vostri pari, quindi non esitate a creare rapporti di amicizia con i concorrenti. Quando vedete altri raggiungere obiettivi simili ai vostri, avete la conferma che anche i vostri sogni e progetti sono possibili. E se un incarico vi intimorisce, non c’è miglior incoraggiamento di scoprire che qualcun altro ha già realizzato qualcosa di analogo. Nella mia carriera, esperienze come queste sono state il fattore scatenante di tante nuove imprese commerciali, e non c’è nulla di sbagliato in una buona dose di sana competizione!

Quasi 50 anni dopo il lancio di Student, lo staff di Virgin Media ha avviato il programma Pioneers, con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori a creare la propria rete. In qualità di operatori e investitori in diversi ambiti, il nostro gruppo voleva anche capire il comportamento della generazione digitale ovvero se i giovani imprenditori tecnologici erano in grado di usare i social network per instaurare preziose relazioni commerciali. Così Virgin Media ha deciso di fare sistema, creando una divertente piattaforma sociale dove le idee potessero essere condivise.

Virgin Media Pioneers ha aperto i battenti nel marzo 2010 con 100 iscritti. A ciascuno di loro abbiamo offerto un laptop, una flip camera, una connessione a banda larga e dello spazio sul nostro sito da usare come volevano. Senza alcun sollecito da parte nostra, i Pioneers hanno iniziato a collegarsi, a scambiarsi idee sui loro progetti commerciali e a metterli in atto con modalità che probabilmente non avrebbero mai considerato prima.

Jammin Designs è nata grazie all’incontro, a uno dei nostri eventi, tra i “pionieri” Dowa Ojarikre e Nathaniel Peat, che hanno deciso di unire le loro capacità e collaborare alla creazione di custodie per smartphone e iPad a celebrazione della squadra olimpica giamaicana. Sono riusciti a stoccare la merce in locali nei pressi del Parco olimpico di Londra e anche in Jamaica House, il centro operativo di tutti i sostenitori della squadra giamaicana durante le Olimpiadi di quest’anno.

Nel frattempo, la comunità dei Pioneers è salita a oltre 3.000 persone e sta attirando nuovi membri che vogliono mettersi in relazione e scoprire nuovi modi per fare affari. Usiamo il sito per aiutare gli imprenditori, indipendentemente dalla fase in cui sono. A coloro che stanno facendo circolare idee o sognano di avviare un’attività diamo ispirazione; a coloro che cercano di espandere la propria azienda forniamo informazioni e risorse per aiutarli nell’intento. L’anno scorso, Virgin Media ha anche invitato qualche “pioniere” a presentare le proprie idee come parte del nostro Innovation Challenge, alcune delle quali sono ora in fase di studio ai fini di uno sviluppo.

Quando diventate un manager di successo, cominciate anche voi a promuovere talenti sconosciuti. Personalmente provo un grande piacere nel vedere persone di talento realizzare le loro ambizioni e crescere a livello professionale e umano. Ho imparato che questo processo aiuta ad acquisire nuove prospettive e a scoprire nuovi modi per fare affari semplicemente parlando di come vanno le cose. Dopotutto, continuare a fare rete significa continuare a crescere.

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