Regali di Natale: i rischi per chi fa acquisti online
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Economia

Regali di Natale: i rischi per chi fa acquisti online

Secondo una ricerca di MarkMonitor, almeno un quarto dei consumatori ha subito una truffa su Internet

Tempo di Natale, tempo di regali e quindi tempo di acquisti e va da sé che, ormai da tempo, il web sia diventato uno dei mezzi più utilizzati dai consumatori. Un mezzo che però presenta ancora numerose insidie, come dimostra una ricerca condotta per conto della MarkMonitor, azienda leader mondiale nella protezione dei marchi dai rischi derivanti proprio dall’operatività online. Ebbene, secondo un sondaggio di carattere mondiale, che ha coinvolto un totale di circa 3.500 persone residenti in nove diversi Paesi, e cioè Gran Bretagna, Stati Uniti, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Paesi Bassi, risulta innanzitutto che ben il 23 per cento dei consumatori ha involontariamente acquistato un prodotto online contraffatto.

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Percentuale che sale oltre questa media se si considerano solo gli acquirenti più giovani, ossia quelli appartenenti alla fascia di età compresa trai 18 e i 34 anni. Insomma, si tratta di consumatori che sono stati vittime di vere e proprie truffe, con l’aggravante che tali raggiri hanno coinvolto brand commerciali rinomati. Uno dei risultati più significativi è che, tra coloro che sono stati ingannati, il 71 per cento ha affermato che questa esperienza ha avuto un impatto negativo proprio nella percezione del marchio originale. A questa quota di soggetti, si aggiunge poi un 59 per cento che ha manifestato l’intenzione di avere più cautela in futuro quando interagirà con la stessa azienda, e un 12 per cento, decisamente più drastico, che ha affermato invece che non acquisterà più in futuro.

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Interessante poi rilevare come il 32 per cento dei soggetti intervistati che aveva subito una truffa, non abbia intrapreso azioni legali dopo aver scoperto di essere stato ingannato, mentre il 29 per cento ha deciso di sporgere regolare reclamo presso la sede dell’azienda coinvolta. Questi numeri non devono comunque portare a pensare che chi procede a degli acquisti online sia del tutto sprovveduto. La stessa indagine ha infatti rilevato come il 51 per cento degli acquirenti intervistati abbia il timore costante di comprare, senza saperlo, un prodotto non originale. Non sorprende allora che la sicurezza online sia una delle preoccupazioni maggiori emerse dal sondaggio: ben il 78 per cento degli intervistati ha affermato infatti di essere preoccupato per i propri acquisti online, e il 42 per cento dichiara anche di temere per la sicurezza dei propri dati personali e bancari.

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Chiara anche la ricetta che dovrebbe essere adottata, secondo gli intervistati, per fare fronte a questa insicurezza serpeggiante: secondo l’85 per cento dei consumatori interpellati infatti dovrebbero essere direttamente i brand ad agire per offrire sistemi validi ed efficaci di protezione, per evitare l’acquisto di prodotti contraffatti. Intanto però, bisogna fare i conti con il fatto che il 9 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto in passato regali di Natale che sono risultati contraffatti, una percentuale che è difficile prevedere per ora se quest’anno è destinata ad aumentare o a diminuire. Staremo a vedere.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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