Perché Amazon fa male all'America
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Economia

Perché Amazon fa male all'America

Il colosso di Jeff Bezos ha troppo potere, e se non viene fermato anche i consumatori ne pagheranno le conseguenze

"Amazon.com ha troppo potere, e il problema è che sempre più spesso lo usa per mettere in difficoltà l'America": sono queste le parole usate dall'economista Paul Krugman per condannare, dalla sua colonna sul New York Times, l'eccessiva influenza che il colosso delle vendite online di Jeff Bezos è riuscito ad accumuare. 

Paul Krugman, pur sottolineando i benefici introdotti da Amazon sul mercato americano, ritiene che l'azienda abbia finito col tempo col consolidare una posizione di dominio eccessiva, e che, ed è questo il vero problema, abbia iniziato ad utilizzarla a svantaggio dei propri utenti. Da qui l'urgenza di fermarlo prima che sia troppo tardi. 

Amazon controlla il 67 per cento del mercato degli ebook e il 41 per cento di quello editoriale tradizionale

Puntando su un parallelo con il regime di monopolio instaurato da Standard Oil della famiglia Rockefeller, Krugman spiega come Amazon sia riuscito ad ottenere un controllo simile sul suo mercato di riferimento puntando però sul monopsonio, vale a dire su quella gestione del mercato in cui di fatto opera un unico acquirente che ha il compito di confrontarsi con una pluralità di venditori da un lato e di utenti dall'altro. 

Amazon non ha mai rinnegato la sua strategia di prezzi bassissimi proprio per riuscire a mettere le mani sul mercato delle vendite online in maniera capillare (anche se, vale la pena ricordarlo, è ancora piuttosto lontano dall'averne un controllo totale). Nel settore editoriale, però, la situazione è un po' diversa, e Krugman non è il primo ad accusare Amazon di penalizzare chi non si allinea alle sue direttive, come ha fatto Hachette.

Se Amazon non verrà controllato, il rischio è che riesca a estendere questa pratica estremamente discriminatoria (i libri di Hachette, quando vengono pubblicizzati, spesso non rientrano nella categoria dei volumi che possono essere consegnati in un paio di giorni, o vengono messi in vendita a prezzi nettamente più alti della media) ad altre case editrici se non ad altri settori. E a pagarne le conseguenze saranno anche i consumatori. 

L'articolo originale: Amazon's Monopsony Is Not O.K. 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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