Spesa pensionistica: la classifica dell'Ocse
Economia

Spesa pensionistica: la classifica dell'Ocse

L'Italia al primo posto. Tra il 2009 e il 2012 le uscite sono aumentate di 22,2 miliardi

La legge di stabilità del governo guidato da Enrico Letta prevede alcune penalizzazioni per i pensionati tra le quali il contributo di solidarietà sugli assegni più alti e un giro di vite sulla rivalutazione delle pensioni più basse (oltre i 1.486,3 euro lordi al mese). Era necessario?

Il grafico mostra a quanto ammonta la spesa pensionistica rispetto al Prodotto Interno Lordo di alcuni Paesi dell’Ocse. L’Italia, come si vede, è prima con ben il 16% del Pil che se ne va nel pagamento delle pensioni. In termini assoluti (in questo caso i dati sono dell’Istat e del Documento di Economia e Finanza rilasciato sempre dal governo Letta alla fine dell’estate) la spesa è stata di 233 miliardi nel 2009; 238,6 nel 2010; 244,9 nel 2011; 250,6 nel 2012 ed è prevista che salga a 255,2 quest’anno. In 4 anni la spesa è salita di 22,2 miliardi. Secondo il documento la spesa per le pensioni salirà ancora: 261,5 nel 2014 e 269,6 miliardi di euro nel 2015: 8,1 miliardi in più in appena due anni.

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Marco Cobianchi

Sono nato, del tutto casualmente, a Milano, ma a 3 anni sono tornato a casa, tra Rimini e Forlì e a 6 avevo già deciso che avrei fatto il giornalista. Ho scritto un po' di libri di economia tra i quali Bluff (Orme, 2009),  Mani Bucate (Chiarelettere 2011), Nati corrotti (Chiarelettere, 2012) e, l'ultimo, American Dream-Così Marchionne ha salvato la Chrysler e ucciso la Fiat (Chiarelettere, 2014), un'inchiesta sugli ultimi 10 anni della casa torinese. Nel 2012 ho ideato e condotto su Rai2 Num3r1, la prima trasmissione tv basata sul data journalism applicato ai temi di economia. Penso che nei testi dei Nomadi, di Guccini e di Bennato ci sia la summa filosofico-esistenziale dell'homo erectus. Leggo solo saggi perché i romanzi sono frutto della fantasia e la poesia, tranne quella immortale di Leopardi, mi annoia da morire. Sono sposato e, grazie alla fattiva collaborazione di mia moglie, sono papà di Valeria e Nicolò secondo i quali, a 47 anni, uno è già old economy.

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