Mutui: le migliori offerte delle banche, tra i tassi impazziti e gli spread alle stelle
Economia

Mutui: le migliori offerte delle banche, tra i tassi impazziti e gli spread alle stelle

I finanziamenti per comprar casa sono ancora costosi. Ma con un po' di accortezza si può risparmiare sulle rate. Ecco come

Un calo del 44% nei primi 9 mesi del 2012. E' davvero in picchiata la domanda di mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane che oggi faticano sempre di più a indebitarsi per comprar casa. I dati arrivano dall'ultima Bussola Mutui: il bollettino trimestrale elaborato Crif e dal sito web di intermediazione creditizia, MutuiSupermarket.it, che oggi registra anche una sensibile riduzione dell'importo dei finanziamenti: la somma di denaro media erogata dalle banche ai mutuatari, infatti, è ormai attorno alla soglia dei 131mila euro, il livello minimo degli ultimi 6 anni.

RATE IN SALITA.

La drastica riduzione delle domande di finanziamento ha origine in 2 diversi fattori: le difficoltà economica delle famiglie ma anche la scarsa disponibilità delle banche nel dare soldi in prestito, se non a condizioni poco vantaggiose. Negli ultimi mesi, infatti, i tassi d'interesse in Europa sono piombati al minimo storico dello0,75%  ma, negli sportelli degli istituti di credito, il costo dei mutui non è diminuito. Anzi, nei due anni appena trascorsi è aumentato parecchio.

IL CALO DEI TASSI IN EUROPA

Secondo i dati dell'Osservatorio del broker Mutuionline, per esempio, un finanziamento a tasso variabile oggi costa l'1% in più rispetto al dicembre del 2010. Di conseguenza, chi oggi accende un debito a tasso variabile da 100mila euro e con scadenza a 25 anni, paga ogni 30 giorni una rata superiore di almeno 50 euro rispetto a quella sborsata da chi si è indebitato 24 mesi fa.

La colpa è ancora una volta dello spread , cioè del differenziale d' interesse che le banche applicano sul debito residuo dei finanziamenti (in aggiunta ai tassi ufficiali) e che, per loro, rappresenta un margine di guadagno. Mentre il costo del denaro in Europa si è ridotto sensibilmente, lo spread medio dei mutui  è aumentato invece di 2 punti percentuali in 2 anni, da meno dell'1% a oltre il 3%.

ECCO COME LE RATE SONO CRESCIUTE

Con un po' di sforzo, però, le famiglie che vogliono comprar casa possono trovare anche finanziamenti con un tasso complessivo che parte da un minimo del 3,2% circa ed è inferiore di quasi un punto rispetto alla media del mercato (oltre il 4%). Il che, si traduce in un risparmio sulla rata che arriva a sfiorare gli 80-90 euro, sempre nel caso di un finanziamento da 100mila euro con scadenza ultraventennale.

I PREVENTIVI ONLINE.

Per trovare i prodotti più convenienti, il modo più semplice è senza dubbio la consultazione dei 3 preventivatori online oggi più conosciuti: Mutui.it, MutuiOnline e Mutui Supermarket.it, cioè i siti internet che consentono di confrontare facilmente le condizioni dei finanziamenti immobiliari venduti dalle maggiori banche italiane.

CHI VINCE NEL VARIABILE.

Per un mutuo a interessi variabili con importo di 150mila euro e durata di 25 anni, la proposta migliore è quella di Deutsche Bank che, con il prodotto Mutuo Pratico, applica un taeg (tasso annuo effettivo globale) del 3,17% e richiede una rata mensile 715,3 euro. Segue a ruota il mutuo variabile di Webank (banca online della Popolare di Milano), con un tasso 3,17% e una rata attorno a 719 euro mensili. Lo stesso prodotto di Webank viene giudicato il migliore anche da Mutui.it e da MutuiSupermarket, dove sono segnalati ai vertici della classifica pure il Mutuo Arancio di Ing Direct e un finanziamento di Iwbank, entrambi con taeg del 3,28%.

I MIGLIORI A TASSO FISSO.

Per i prestiti a tasso fisso (sempre di 150mila euro e con scadenza a 25 anni), a vincere il confronto in tutti e 3 i siti sono ancora i mutui di Webank e Iwbank, con una rata di poco superiore a 900euro al mese e un taeg tra il 5,2 e il 5,5% circa. Vengono però segnalati anche il Gran Mutuo Casa di Cariparma e  il Mutuo Spensierato di Bnl (GruppoBnpParibas) con un taeg attorno al 5,9%.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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