Modello 730, istruzioni per una corretta dichiarazione
Imagoeconomica
Economia

Modello 730, istruzioni per una corretta dichiarazione

Dalle scadenze da ricordare, ai soggetti esonerati, fino alle novità riguardanti detrazioni per figli a carico e disoccupati

Mentre nel Paese si fa sempre più infuocata la polemica intorno ai tagli dell’Irpef in busta paga,che dovrebbero portare in tasca a milioni di cittadini circa 80 euro in più al mese, si fa sempre più imminente la prima e più importante scadenza fiscale che riguarda proprio milioni di lavoratori dipendenti e non solo. Stiamo parlando della presentazione del modello 730, un’incombenza fiscale che presenta tutta una serie di scadenze e di procedure che sarà bene tenere a mente. Vediamo allora di fare un po’chiarezza sull’argomento:

IRPEF: TAGLI SI, MA NON PER TUTTI

SCADENZE
Per chi decide di affidarsi al proprio sostituto d’imposta,rappresentato nella maggior parte dei casi dal proprio datore di lavoro, restano solo un paio di settimane per mettersi in regola. La scadenza per la compilazione e la consegna è fissata infatti per il prossimo30 aprile. Chi invece voglia affidare la compilazione del proprio modello 730  a centri Caf, commercialisti o professionisti abilitati avrà tempo fino al 31 maggio 2014. Importante infine ricordare che il 30 giugno 2014, è il termine ultimo entro il quale centri Caf e intermediari dell’Agenzia delle Entrate dovranno trasmettere il modello.

CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO 730
L’obbligo compilare e consegnare il modello730riguarda un’ampia categoria di contribuenti. La legge infatti parla di lavoratori dipendenti, pensionati, cittadini che effettuino lavori socialmente utili, soggetti che svolgano incarichi di natura politica, soci di cooperative attive nel settore dell'agricoltura e normali cittadini che abbiano percepito prestazioni economiche sostitutive rispetto alla tradizionale fonte reddituale. In generale poi sono comunque tenuti alla compilazione e presentazione del modello tutti i soggetti che abbiano maturato guadagni considerabili ai fini fiscali come reddito nell’anno 2013. Una novità importante per quest’anno riguarda i contribuenti che non hanno più un sostituto d’imposta che possa fare i conguagli perché sono rimasti senza lavoro, che potranno comunque presentare in maniera autonoma il modello 730, dato che il rimborso sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

TASSE, COSA CI CHIEDE IL FISCO AD APRILE

CHI NON DEVE PRESENTARE IL MODELLO 730
Sono esonerati tutti coloro che hanno conseguito redditi da lavoro dipendente o da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta o da più sostituti, ma solo nel caso in cui sia stato effettuato il conguaglio dall’ultimo sostituto. Esonerati anche coloro che, in riferimento a un periodo di lavoro non inferiore ai 365 giorni, hanno un reddito non superiore a 8.000 euro, i titolari di pensione con altri redditi non superiori a 7.500 euro e gli sportivi dilettanti che hanno percepito compensi fino a un valore di 28mila euro.

DETRAZIONI
Una novità importante, e una volta tanto positiva, riguarderà le detrazioni per i figli a carico. Da quest’anno infatti le detrazioni per ciascun figlio sotto i 3 anni saliranno a 1.220 euro, mentre quelle per figli maggiori di 3 anni passeranno da 800 a 950 euro.

IMPOSTE, UN 2014 CHE NON DIMENTICHEREMO

DOCUMENTI DA PRESENTARE
E’ bene tenere presente che,contestualmente alle presentazione del modello 730, saranno richiesta una precisa documentazione. Bisognerà infatti allegare il Cud, gli atti che certifichino fiscalmente le spese effettuate nel 2013 e ogni certificazione che possa attestare l’effettuazione del saldo preliminare degli acconti d’imposta.

ISTRUZIONI PER L’USO
In conclusione segnaliamo a tutti quelli che dovessero avere dubbi e perplessità nella compilazione delpropriomodello730,che l’agenzia delle entrate,sul proprio sito e sotto la sezione “Modello e istruzioni 730/2014” mette a disposizione un documento pdf di ben 83 pagine,nel quale sono chiariti tutti i dettagli per una corretta compilazione della propria dichiarazione.

NUOVE TASSE, SE LE BRUTTE SORPRESE ARRIVANO DALLE BANCHE

I più letti

avatar-icon

Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

Read More