Il Ministro Padoan e il punto sulla crisi
DANIELE SCUDIERI / Imagoeconomica
Economia

Il Ministro Padoan e il punto sulla crisi

Crescita debole, aggiustamento fiscale già da settembre, sostegno alle famiglie e alle imprese grazie anche al rafforzamento patrimoniale delle banche

"I progressi 
saranno dettagliatamente indicati nel Def di settembre". Lo 
ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla Camera sugli esiti dell'Ecofin della 
settimana scorsa e parlando del cronoprogramma comunicato alla Ue. E si è tolto qualche sassolino (più o meno convincente) nel tentativo di chiarire il dovuto e anticipare alcuni dettagli di quanto verrà discusso in autunno.

- Per quanto 
riguarda le valutazioni sull'aggiustamento fiscale non sufficiente a garantire il rispetto della regola del debito, Padoan ha sottolineato come le stime della Commissione non tengano 
conto delle minori spese pianificate ma non ancora 
specificate nel dettaglio, e dei maggiori introiti come  quelle attesi dalle privatizzazioni in via di  
programmazione.
 Il taglio del cuneo fiscale sarà reso
 permanente con la legge di stabilità: 
"A breve saranno 
presentati i decreti delegati relativi all'abuso del diritto 
e al riordino dell'imposizione sul reddito d'impresa e la 
revisione delle detrazioni e deduzioni fiscali in chiave di  revisione della spesa" ha dichiarato il Ministro.


- La crescita: "Siamo in un 
contesto di crescita ancora debole e incerta e non esistono
 scorciatoie" ha detto Padoan. "I dati 
macroeconomici più recenti, se confermati, indicano un ritardo nel meccanismo di ritorno alla crescita sostenuta in Europa e altrove. Ciò è vero anche per il nostro Paese. I  margini per l'azione del Governo si faranno più stretti ma 
non per questo si indebolisce la prospettiva di medio termine 
indispensabile per quel salto di qualità di cui il Paese ha 
bisogno tramite una decisa azione di riforme".

- Le strategie future: 
"La strategia del 
Governo è convergente con le raccomandazioni della 
Commissione che coniuga azione strutturale con il sostegno 
alle famiglie, per esempio attraverso il bonus fiscale, e  
imprese, con misure diverse, tra cui il rimborso dei debiti 
della Pubblica amministrazione, attualmente in corso
".

- Le banche: Padoan ha speso una parola per i progressi delle banche italiane, in 
fase di profondo rinnovamento, indotto sia dagli sfavorevoli 
andamenti dell'economia, sia dalle nuove regole 
sull'adeguatezza patrimoniale e di liquidità. "La prima metà del 2014 è stata segnata da un'intensa attività di 
ricapitalizzazione, i principali gruppi bancari hanno 
annunciato o effettuato aumenti di capitale per un ammontare 
superiore a 10 miliardi di euro".

Tra i fattori che potrebbero indurre un ulteriore rafforzamento delle condizioni finanziarie - continua Padoan - va valutato il ruolo della valutazione omnicomprensiva riguardo alla 
qualità degli attivi delle banche, gli stress test, condotta dalla Banca centrale europea". E prevede che "la 
comunicazione dell'esito delle analisi effettuate prevista 
per ottobre contribuirà ad aumentare la trasparenza nei 
mercati assicurando condizioni di maggiore uniformità nella 
valutazione del merito di credito delle banche"
 

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