Mario Draghi Commissione sugli Affari monetari ed economici del Parlamento europeo
EPA/STEPHANIE LECOCQ
Economia

Mario Draghi: "Viva l'Euro"

Appello per l'unità monetaria e l'Europa. Al Parlamento di Bruxelles il presidente della Bce mette in guardia contro protezionismo e frammentazione

Il presidente della Bce Mario Draghi ha parlato lunedì all'Europarlamento, in particolare nell'audizione alla commissione Affari economici e monetari. È stata una difesa convinta e accorata dell'Euro e dell'Unione europea.
Queste le affermazioni più importanti di Mario Draghi.

EURO IRREVOCABILE
"L'euro è irrevocabile e così prevede il trattato", risponde Draghi all'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Marco Valli. E sull'ipotesi di tornare al 'serpente monetario' precedente l'introduzione della moneta unica - evocata invece dall'Eurodeputato Marco Zanni - Draghi cita Reagan: "Ancora? ma per favore. Quegli anni sicuramente non erano anni di stabilità, ma di continue svalutazioni competitive".

TRATTATO MAASTRICHT
Fu una "decisione coraggiosa" con cui si sono creati legami che hanno resistito alla "peggior crisi economica dalla seconda Guerra Mondiale".

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TASSO DI CAMBIO DELL'EURO
"È stato il Congresso Usa, in un documento del 14 ottobre 2016, a sottolineare che la Germania non manipola il cambio". Risposta esplicita alle osservazioni di alcuni membri del team di Donald Trump riguardo la Bce: non siamo manipolatori del cambio".

USA ALL'ATTACCO DEL SURPLUS CORRENTE GERMANIA
"Il surplus corrente tedesco era al 6% già quando l'euro/dollaro era a 1,4. Perché? Per la forza dell'economia tedesca".

IL PROTEZIONISMO DI TRUMP
"Guardiamo con preoccupazione a annunci di potenziali misure protezionistiche".

EUROPA A DUE VELOCITÀ
"Non credo sia chiaro quanto è stato detto a Malta. Si è parlato di un'Europa a due velocità ma non è chiaro chi, cosa, come, è un concetto forse non ancora completamente sviluppato. Credo sia una visione appena abbozzata su cui certamente non sono in grado esprimere alcun commento almeno in questa fase".

SPREAD CHE TORNANO A SALIRE
"I mercati stanno reagendo a diverse condizioni" e "raccomanderei che le politiche di bilancio in tutti i Paesi siano volte a sostenere la ripresa, ma allo stesso tempo in maniera sostenibile. I paesi che non hanno spazio di manovra sul bilancio non dovrebbero cercarlo un modo per trovarlo anche se non c'è".

RIPRESA EUROZONA
"Diversamente da una percezione diffusa, le condizioni economiche dell'eurozona sono stabilmente migliorate" ma "i rischi per le previsioni dell'eurozona restano al ribasso e sono prevalentemente legati ai fattori globali".

MARCIA INDIETRO SU REGOLAMENTAZIONE BANCHE
"L'idea di ripetere le condizioni che hanno portato alla crisi finanziaria è qualcosa di molto preoccupante", e "l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è l'allentamento delle regole", ha detto Draghi rispondendo a una domanda sull'orientamento dell'amministrazione Trump.

BAD BANK EUROPEA
"Una società di gestione dei crediti deteriorati a livello europeo sarebbe ancora più complicata" di quelle già complicate a livello nazionale. Il problema dei crediti deteriorati "è relativo a quelli già accumulati, una nuova normativa che si risolva solo ai crediti deteriorati futuri" non sarebbe la soluzione.

(Ansa)

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