Libri scolastici, una stangata per le famiglie
Economia

Libri scolastici, una stangata per le famiglie

Secondo il Codacons ci saranno aumenti del 5%. Consigli utili invece per risparmiare su zaini e quaderni

Puntuale come i temporali d’agosto anche quest’anno scatta implacabile la polemica per il costo dei libri scolastici. Una tipica querelle agostana che però anche in questo 2013 ha alla base reali valutazioni economiche che preoccuperanno non poco le tante famiglie italiane che si apprestano a comprare ai propri figli il necessario per affrontare il nuovo anno scolastico. E a niente è valso sperare che magari la crisi economica che ancora morde il freno potesse in un qualche modo calmierare i prezzi che ruotano intorno agli “accessori” scolastici.

A lanciare l’allarme in queste ore ci ha pensato il Codacons. Secondo le stime di questa associazione di consumatori sarebbe in arrivo l’ennesima stangata per le famiglie italiane. Secondo le prime rilevazioni, infatti, mentre l’aumento del corredo scolastico, zaini e quaderni per intenderci, si attesterebbe al 3,5%, la spesa media di una famiglia italiana per l’acquisto dei libri dovrebbe salire del 5%, ossia, contesta il Codacons, oltre 3 volte quanto previsto dai tetti del ministero dell’Istruzione.

ECCO COME LA CRISI COLPISCE LE FAMIGLIE

In realtà l’aumento del 5% stimato si riferisce non al prezzo di copertina del singolo libro, ma all’aumento di spesa di una famiglia che comprende i libri obbligatori, quelli consigliati ed i vocabolari. Il Codacons però va oltre e lancia un vero e proprio allarme. Il vero problema infatti potrebbe presentarsi come conseguenza dell’abolizione dell’articolo 5 del decreto-legge n. 137/2008, che obbligava le scuole ad adottare solo libri per i quali gli editori si erano impegnati a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio. In questo modo tornerebbe a galla l’annoso problema delle edizioni riviste e aggiornate, che costringe le famiglie a riacquistare ogni anno libri di testo necessariamente nuovi.

E ad aggravare la situazione, sempre secondo il Codacons, ci sarebbe poi il fenomeno dei libri in digitale. Lo scorso anno, infatti, era entrato in vigore il divieto di utilizzare testi esclusivamente a stampa, determinando una stangata aggiuntiva per le famiglie di 80 euro per l’acquisto dei libri, sia perché quelli multimediali avevano mandato in soffitta i libri usati, le vecchie edizioni e il passaggio dei libri dal figlio maggiore al minore, sia perché non tutte le case editrici si erano adattate alle nuove regole, costringendo gli insegnanti a cambiare libri e vanificando in tal modo il blocco. Tra l’altro il ministero dell’Istruzione ha provato in qualche modo a rimediare a questa situazione togliendo per quest’anno l'obbligo del digitale (o del formato misto) ormai in vigore e reintroducendolo per l’anno scolastico 2014/201. Un vero tira e molla che promette di creare ulteriore confusione tra le famiglie degli studenti.

SE IL FISCO STROZZA LE FAMIGLIE

Per quanto concerne poi il tema degli accessori scolastici, il Codacons, visti anche i perduranti tempi di crisi, invita i genitori da adottare poche e buone regole di condotta, che possono aiutare ad evitare spese inutili. Il primo consiglio è quello di non inseguire le mode. Riuscire a non farsi condizionare da spot pubblicitari e azioni di marketing potrebbe infatti portare a risparmi dell’ordine del 40% nell’acquisto del corredo scolastico. Altra buona regola sarebbe quella di optare per i supermercati, dove dati alla mano, secondo il Codacons, si può arrivare a risparmiare, rispetto alle normali cartolibrerie, anche fino al 30%.

Buona norma sarebbe poi quella di rinviare gli acquisti. E’ invalsa infatti la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno, mentre le scorte di quaderni e penne si possono anche fare in un momento successivo, con risparmi non da poco. Sarebbe poi il caso di aspettare le indicazioni dei professori, soprattutto per le cose più tecniche, come compasso o dizionari, onde evitare acquisti superflui o carenti. Infine, occhio alle offerte promozionali dei kit a prezzo fisso: fatti gli opportuni confronti e le necessarie verifiche, possono infatti rappresentare un’occasione da non farsi sfuggire.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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