La lettera di Padoan alla Ue
Daniele Scudieri / Imagoeconomica
Economia

La lettera di Padoan alla Ue

Ecco lo scambio con cui il ministro dell'Economia informa il vice presidente della Commissione Europea che l'Italia rimanderà il pareggio di bilancio di un anno

Una lettera in cui il Ministero dell'Economia italiano annuncia alla Ue (nella persona di Siim Kallas, Vice presidente della Comissione Europea) che il rapporto debito/pil nel 2014 non potrà rispettare l'obiettivo del pareggio di bilancio che sarà rinviato dal 2015 al 2016. Il motivo? "Circostanze eccezionali" (possibilità prevista dalla normativa europea) che, data la crisi, impongono al Governo italiano di accelerare la restituzione dei debiti della pubblica amministrazione per ulteriori 13 miliardi.

Con questa motivazione, il ministro Pier Carlo Padoan, spiega nella lettera (che trovate in allegato in fondo all'articolo) che "saranno rinviati temporaneamente i target di bilancio che verranno sottoposti al Parlamento informata la Commissione Europea". Nella sua risposta, la Commissione dice di prendere atto della deviazione temporanea e del rinvio fino al 2016 dell'obiettivo a medio termine, rispervandosi di valutare il percorso di aggiustamento verso l'obiettivo (in allegato anche la risposta della Commissione).

GLI INCIPIT DELLE DUE LETTERE

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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