Economia

Lavoro, le 200 migliori professioni negli Stati Uniti

Primo: il Software engineer. Ultimo: il falegname. Per gli amanti delle classifiche, quella di cui stiamo per parlare rappresenta un vero e proprio paese dei balocchi: un’infinità di dati e informazioni da leggere e sviscerare per capire come stanno cambiando …Leggi tutto

(Credits: iStockphoto)

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Primo: il Software engineer. Ultimo: il falegname. Per gli amanti delle classifiche, quella di cui stiamo per parlare rappresenta un vero e proprio paese dei balocchi: un’infinità di dati e informazioni da leggere e sviscerare per capire come stanno cambiando le tendenze nel mercato del lavoro in America.

Se è vero che molto spesso gli americani anticipano quello che avverrà nel prossimo futuro nel “vecchio continente”, possiamo leggere la ricerca realizzata da Careercast come una premonizione di quello che sarà anche qui da noi…con l’ottimismo che il mercato torni a muoversi in modo adeguato.

Il sito di annunci di lavoro e ricerche statunitense ha recentemente realizzato uno studio mixando tra loro 5 differenti variabili:
•    reddito
•    stress
•    ambiente di lavoro
•    sforzo fisico
•    prospettive di assunzione.

Dai dati elaborati è stata stilata la classifica delle 200 migliori professioni attualmente presenti sul mercato; chi ha ottenuto un punteggio più basso sommando tutti i criteri presi in esame corrisponde ad una posizione più alta nella graduatoria. I risultati che emergono sono per certi versi inaspettati ma fanno presagire, per il futuro, alcune tendenze già in atto da tempo.

Qui la classifica completa

Tra le prime 10 posizioni si evidenzia la presenza di 3 professioni legate al mondo digital: al primo posto in assoluto del ranking Careercast si afferma il Software Engineer con un reddito medio di 88.142 dollari, all’ottavo l’Online Advertising Manager (leggi qui chi è e cosa fa) e al nono il Computer Systems Analyst. Un settore, quello legato all’informatica e al web, in ascesa e che in futuro si prevede avrà sempre maggior peso.

Tra i “meravigliosi primi 10” troviamo professioni legate al mondo assicurativo, delle risorse umane e finanziario, oltre al mondo della salute che rappresenta una buona fetta dei primati. Per quest’ultima categoria al 4° posto si riscontra il Dental Hygienist, al 6° l’Audiologist e al 7° l’Occupational Therapist nell’ambito psicologico.

Non mancano profili professionali troppo spesso considerati “meno attraenti” posizionati meglio rispetto a lavori tendenzialmente più appeal. Al 63°, per esempio, si colloca l’installatore di impianti di riscaldameneto e condizionamento e al 66° l’ingegnere meccanico. Mentre può succedere di scovare al 75° e all’81° rispettivamente l’idraulico (47.186 dollari) e l’elettricista (48.179 dollari) mentre solo all’83° l’ingegnere industriale (76.126 dollari), nonostante il reddito del laureato sia considerevolmente più alto.

Nell’ambito della creatività, a metà classifica, si inserisce l’artista e al 147° il fotografo.

Al capo estremo della classifica tra le peggiori professioni non mancano le sorprese: tra le presenze più inaspettate risulta al 196° il giornalista, professione che da sempre rappresenta nell’immaginario comune un alto livello qualitativo sotto molti punti di vista, e cinque posizioni più in alto, per rimanere nell’ambito dell’informazione radio/televisiva, il Broadcaster. Chiude infine la classifica il taglialegna.

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