Economia

Lavoro, l’avanzata dei freelance

Nel mio mondo ideale mi è sempre piaciuto pensare che la scelta di intraprendere la strada del lavoro da freelance, del lavoratore autonomo, fosse un’espressione di libertà, alla stregua di una piccola attività imprenditoriale tutta personale. Nella realtà sappiamo che …Leggi tutto

Nel mio mondo ideale mi è sempre piaciuto pensare che la scelta di intraprendere la strada del lavoro da freelance, del lavoratore autonomo, fosse un’espressione di libertà, alla stregua di una piccola attività imprenditoriale tutta personale. Nella realtà sappiamo che non è sempre così, anzi, ma è una modalità che in molti casi funziona bene e che in previsione futura potrà rappresentare una soluzione interessante per molti professionisti.

Dai dati risulta che l’Italia si posiziona ai vertici della classifica europea per numero di lavoratori autonomi attivi e da un’indagine di Freelancer.com, piattaforma di outsourcing e crowdsourcing dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro indipendente realizzata sulle 30.000 aziende italiane presenti sul sito, emerge come nel nostro paese le imprese abbiano aumentato la spesa per l’esternalizzazione di oltre il 72% nel 2012 e prevedono di aumentare il budget per l’outsourcing nel 2013.

Oggi infatti, con l’irrompere delle nuove tecnologie nei più svariati settori merceologici, la necessità di essere presenti su internet e l’internazionalizzazione dei mercati, è crescente l’esigenza da parte delle aziende di entrare in contatto con risorse agili e subito operative per realizzare progetti spot (ma non solo) che internamente non sono in grado di portare avanti in modo autonomo.

Le professionalità più richieste? Dall’analisi condotta sulle imprese italiane presenti su Freelancer.com, prevelentemente PMI, si evidenzia come tra i profili per i quali si registra una netta crescita in termini di richieste da parte delle imprese si trovano gli ingegneri IT (46%), i web designer (34%), i progettisti grafici (28%), mentre il 26% e il 14% per lavori rispettivamente di scrittura e di marketing. Le figure disponibli che si possono “reclutare” sono molto trasversali e ad oggi la piattaforma ha superato i 7 milioni di utenti in tutto il mondo.

I più letti

avatar-icon

Luca Orioli

Mi chiamo Luca, classe '83, esperto di comunicazione, giornalista free lance e 'startupper' da una vita con una decina di progetti chiusi nel cassetto che stanno lentamente prendendo forma. Appassionato di fotografia e serie tv, ho una formazione umanistica e l’estremo bisogno di vedere cose nuove.
Qualche anno fa, terminata l’Università [degli Studi di Milano, laurea in Scienze dei Beni Culturali], mi sono ritrovato un po’ spaesato nell’affacciarmi sul mondo del lavoro. Leggevo annunci dove ricercavano account, responsabili risorse umane, project manager o community manager, etichette che sembravano nascondere un mondo, ma per me completamente prive di significato. Dopo diverse esperienze ho intrapreso la strada che sto percorrendo oggi, ma da quel momento è rimasta l'esigenza di tradurre in parole comprensibili il mondo delle professioni. Così nasce il mio blog, Lavoro in Corso.

Vuole essere un Virgilio nella giungla dell'impiego, una traccia per esplorare il panorama del lavoro tra professioni emergenti, opportunità sommerse, esperienze vissute e capire in cosa consiste un determinato profilo, come intraprenderlo, quale percorso fare e le competenze necessarie per arrivarci.

Buona lettura e lascia commenti per raccontare la tua esperienza o fornire ulteriori informazioni ai lettori.
Per contattarmi scrivi a lavoroincorsoblog@gmail.com
Seguimi su Twitter: @Jacobfather e su Facebook: LavoroinCorso Luca Orioli

Read More